Anonymus: la “zita ti Puzanu”

Il Sindaco: per rendersi più attraente, politicamente è ovvio, lui vecchio della politica locale, si sottopose finanche ad una operazione di imenoplastica.

Tutti dentro e al diavolo partiti, ideologie e ammennicoli vari. Non contarono le storie personali dei protagonisti e men che meno le loro dichiarate idee. Bisognava “vincere lu puntu” e diventare Sindaco a tutti i costi. Ma è rimasto come “la zita di Puzanu” sedotto e abbandonato.

I seduttori: più di uno; pur diversissimi tra di loro accomunati però da un unico interesse: il potere. Vi è quello, scalatore sociale di professione, per questo assurto ai fasti romani, rimasto appiedato e senza casa e antico sodale del sindaco e anche suo dichiarato amico; vi è quello la cui propaggine barese non conta niente mentre quella locale sforna qualche consigliere comunale e la stessa filiazione barese.

Il Partito Democratico: da un poco di tempo in mezzo al guado: c’è chi nuota verso la riva per toccare finalmente terra e c’è chi rema contro; non è la prima volta né sarà l’ultima.

L’opposizione consiliare: chi l’ha vista? Eppure le cronache locali hanno raccontato non pochi scivoloni in cui è incorsa l’amministrazione comunale.

La città: non dimentica! palesemente schierata con il sedotto e abbandonato.

Forza Italia: in festa per il 25° anniversario della nascita.

M5S: adesso sono illuminati dalla presenza parlamentare locale, sconosciuto ai mesagnesi.

Mesagne: buon pro ti faccia!

Gennaio 2019

ANONYMUS

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