Intervista a Manuel Marchionna, segretario della "M".
Alcune domane a Manuel Marchionna, ex Assessore della prima Giunta "Molfetta" e segretario della "M"
D: Ci spieghi cos’è la M?
R: La M è un progetto politico/culturale che parte tre anni fa. Io, insieme ad un gruppo di amici, stanchi di essere politicamente apolidi abbiamo scelto di dar vita ad un “contenitore” che ci rappresentasse. Da lì siam partiti e devo dire che siamo cresciuti in maniera esponenziale, inimmaginabile in un periodo storico segnato dall’antipolitica.
D: Avete fatto diverse iniziative culturali.
R: Vero! Giusto per ricordarne qualcuna, abbiamo ospitato Ilaria Cucchi, l’avv. Fabio Anselmo per parlare del caso Aldrovandi, l’eurodeputata Elly Schlein per spiegare ai più che l’Europa non è un limite ma una risorsa.
Abbiamo introdotto le “dirette Facebook” invitando tanti nostri concittadini impegnati in diversi settori: turismo, ambiente, sanità, barriere architettoniche, cultura e tanto altro.
D: Anche politicamente il vostro impatto su Mesagne si è notato.
R: Semplicemente abbiamo deciso di non tacere e di denunciare. Mesagne è il paese in cui viviamo, in cui cresceranno i nostri figli, pertanto è stato quasi un dovere morale scegliere di spenderci in prima persona.
Certamente il nostro linguaggio è stata una ventata di novità per i più: Mesagne, da anni, è come assopita, spinta verso questo “grande sonno” da qualche politicante che mira solo a tutelare i propri interessi personali. Noi al “grande sonno” preferiamo il “grande sogno”.
D: Perché l’amministrazione Molfetta è caduta con un anno di anticipo?
R: Perché Tony Matarrelli, venuta meno la possibilità di essere ricandidato in Parlamento, ha deciso di voler fare lui il sindaco.
D: Si è detto e scritto che la vera ragione sia il bilancio comunale in pre-dissesto.
R: Questa affermazione è facilmente confutabile. Tutti gli atti relativi al bilancio sono stati approvati in consiglio comunale dalla maggioranza che oggi parla di pre-dissesto. Delle due l’una: o votavano senza sapere cosa o non c’era pre-dissesto alcuno. Fortunatamente il mio dubbio è stato sciolto dalla relazione della dott.ssa Cicoria: non siamo un Comune virtuoso, ma certamente non siamo un Comune in pre-dissesto.
D: Si è anche detto che il vero problema fosse il “caratteraccio” del sindaco Molfetta.
R: Questa argomentazione da la misura di quanto qualcuno sia arrogante. Parliamoci chiaro, anche fosse, vi sembra un buon motivo per privare Mesagne del suo primo cittadino? Ad amministrarci vogliamo gente competente o una banda di simpaticoni?
D: Ora La M è in coalizione, tra gli altri, con PD e con Liberi Tutti che fa capo a Pompeo Molfetta. Matarrelli sostiene che ci fosse un accordo da mesi tra PD e Molfetta per un ribaltone.
R: Mi vien da ridere. Chi lo dice è lo stesso qualcuno che ha complottato per davvero con due consiglieri eletti nel PD, Pastore e Mingolla, per andare dal notaio a defenestrare il Sindaco. Pastore è addirittura candidato con loro in questa tornata.
D: Come è nata la coalizione #tuttaunaltrastoria?
R: Nel modo più naturale possibile. La riproposizione a livello locale di un progetto populista mascherato da civismo, in uno con la deriva salviniana su scala nazionale, ha fatto si che chi crede nei valori della costituzione, nel lavoro, nella politica come mezzo per la risoluzione dei conflitti, si mettesse insieme: da lì la coalizione #tuttaunaltrastoria e Rosanna Saracino sindaco.
D: Su quali temi in particolare si spenderà LaM in caso di vittoria?
R: creazione di un ufficio Europa per intercettare i fondi comunitari, sostegno economico alle piccole attività commerciali, aiuto alle famiglie in difficoltà, tutela dell’ambiente, promozione turistica del nostro Centro Storico e abbattimento delle barriere architettoniche.
D: Perché l’indicazione del vostro Alessandro Denitto come vicesindaco? Anche questa una novità, mai vista in passato.
R: Per due ragioni fondamentali. La prima è far capire ai cittadini che da noi “l’uomo solo al comando” non attacca. Siamo cinque liste ed ognuna ha una propria identità e peculiarità: sarà la squadra ad andare al Governo dopo il 26 maggio, non solo Rosanna Saracino persona fisica. La seconda ragione è dettata da una volontà politica forte: nessun inciucio in caso di ballottaggio. La nostra mission è ricreare un polo di centrosinistra nella nostra Mesagne.
D: Perché I mesagnesi dovrebbero votare LaM?
R: Perché abbiamo deciso di spenderci per la città senza chiedere nulla in cambio. Siamo l’occasione per cambiare le cose.