Antonio Castellucci è il nuovo Segretario generale Cisl Taranto Brindisi

E’ Antonio Castellucci il nuovo segretario generale della Cisl Taranto Brindisi, eletto stamani dal consiglio territoriale

cui hanno partecipato Giulio Colecchia, segretario generale della Cisl Puglia Basilicata e Luigi Sbarra, segretario confederale nazionale che ha concluso i lavori presso Villaggio San Giovanni a San Giorgio Jonico. Il segretario generale uscente Daniela Fumarola, che lo scorso 16 settembre è stata eletta segretaria generale aggiunta della Cisl interregionale Puglia Basilicata, proponendone il nome ha dichiarato: “Lascio con serenità un’organizzazione forte, coesa ed un’eredità di profondo impegno condiviso, maturato nel territorio ionico e dal 2013 anche nell’area messapica, avendo affrontato con tutte le nostre Federazioni vertenze rilevanti e delicate per i destini occupazionali, economici e sociali di migliaia e migliaia di lavoratori.”

Castellucci, 45 anni, sposato e padre di due figli, diploma di maturità scientifica con specializzazione in informatica, avviò la sua esperienza Cisl nel 1997 come capo lega comunale Fisba/Fai a Torricella. L’anno successivo partecipò al corso di formazione per operatori Cisl e nel 2002 venne eletto componente di segreteria Fai Cisl di Taranto, divenendone segretario generale nel 2009 e, a seguire della Fai di Taranto Brindisi a seguito dell’accorpamento dei due territori. Castellucci, appena eletto, ha proposto, come componenti di segreteria Pietro De Giorgio e Mariangela Frulli, anche loro votati a stragrande maggioranza.

“La nostra Cisl, condividendo anche il percorso unitario con Cgil e Uil, continuerà a lavorare incessantemente, sostenendo le scelte del livello nazionale, per un percorso di riposizionamento delle proprie politiche, con proposte ed azioni che sostituiscono l’idea dello scontro con quello della responsabilità, della partecipazione, della contrattazione, dell’autonomia, della solidarietà e della necessità per arrivare a un patto sociale tra le forze sociali e politiche. Un Patto che rilanci il Mezzogiorno e disegni un nuovo welfare per le famiglie e per le fasce sociali più deboli” ha affermato, tra l’altro il nuovo leader della Ust.

“I nostri territori, pur registrando deboli segnali di ripresa in alcuni settori, sono in realtà segnati da numerose difficoltà quali: incapacità della politica locale e delle istituzioni a fare sistema, una classe politica non sempre all’altezza e soprattutto un forte tasso di disoccupazione – ha aggiunto – alla luce di tutto ciò, da subito siamo chiamati, in continuità con il passato, ad una forte azione sindacale, da sostenere con le nostre proposte, attraverso le nostre capacità e i nostri dirigenti ai vari livelli.”

Per Giulio Colecchia “abbiamo molto da fare, a partire dal difficile rapporto con le istituzioni a tutti i livelli, per affrontare i temi del lavoro, dell’ammodernamento del settore industriale, delle risposte occupazionali, della riorganizzazione dei servizi fondamentali alle persone, della qualità della vita, puntando ad una visione di interessi che sia la più ampia possibile. La proposta della Cisl nazionale sul Mezzogiorno, il prossimo 16 ottobre a Bari, ha concluso il segretario, sarà un’offerta molto seria di scelte da compiere e da portare a sintesi in tempi brevi.”

Le congratulazioni a Castellucci “dopo l’ottima prova data alla guida della Fai” sono state espresse da Luigi Sbarra “per il molto il lavoro che c’è da fare in luoghi in cui la disoccupazione giovanile supera il 50 per cento, in cui bruciano dossier nazionali come Ilva e caporalato agricolo, in cui la desertificazione industriale è un rischio concreto e la salvaguardia ambientale una indispensabile precondizione della ripartenza.”

Le numerose vertenze in atto non mettono in ombra “le grandi potenzialità di un’area che tanto dà all’economia italiana e che tanto può ancora dare – ha proseguito Sbarra – un territorio che deve essere assolutamente guadagnato allo sviluppo. In gioco c’è la tenuta del tessuto sociale e produttivo locale ma anche un pezzo della ricchezza nazionale prodotta. Per capirlo basta passare in rassegna la lunga lista di aziende in crisi, le imprese che stanno ristrutturando, le realtà che si sono già sfilate.”

La deriva va interrotta. “Il riscatto parte dall’esercizio della corresponsabilità tra istituzioni, imprese e mondo del lavoro. Dall’apertura di un cantiere partecipato su obiettivi comuni: occupazione, difesa dei salari, produttività, sostenibilità ambientale e sociale, rilancio della portualità, del turismo, dei servizi pubblici. Obiettivi che formano un vero e proprio patto per la crescita di Taranto e Brindisi, con un accordo che veda tutti gli attori impegnati in comportamenti coerenti, a cominciare dal Governo e dalla Regione Puglia che devono onorare le loro stesse dichiarazioni, cioè sbloccare risorse e progetti, costruire infrastrutture, dare una prospettiva di sviluppo auto sostenuto.”

E’ “una partita che riguarda l’Italia quella di Brindisi Taranto – ha concluso Sbarra – la Cisl lo sa bene e darà un convinto supporto nazionale all’azione della Confederazione provinciale. Castellucci ha tutte le qualità per fare un ottimo lavoro. Con lui confermiamo l’intenzione di muoverci lungo la strada del rinnovamento, senza rinunciare ai nostri valori e alla capacità di estendere e potenziare la nostra rappresentanza.”

UFFICIO STAMPA CISL

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego in conformità della nostra Cookie Policy.