Feneal Uil preoccupata per la politica al "massimo ribasso"
“La politica del massimo ribasso si è dimostrata fallimentare e dannosa,
sia per quanto riguarda la qualità dei lavori, sia per quanto riguarda i livelli occupazionali. Non a caso siamo sempre stati contrari e abbiamo puntualmente denunciato un modo di fare che solo in apparenza porta vantaggi”. Parole chiare quelle del segretario regionale della Feneal Uil di Puglia, Salvatore Bevilacqua, in merito ad una recente polemica, peraltro riportata anche sulla stampa locale, riguardante alcuni appalti di opere di Acquedotto Pugliese; appalti che sono stati, e saranno, aggiudicati al massimo ribasso con percentuali addirittura superiori al 50, 55 per cento.
La questione riguarda soprattutto le province di Brindisi e di Lecce, come sostengono i segretari territoriali Giovanni Librando e Paola Esposito: “Siamo fortemente preoccupati per quanto sta accadendo – dicono ad una sola voce – soprattutto perché questa pratica è un po’ come il miele con le api: attira aziende da ogni angolo d’Italia, che pur di vincere l’appalto formulano proposte con ribassi a volte incredibili. Temiamo che, come tante altre volte accaduto in passato e non solo in Puglia, i primi a pagare il prezzo di tutto ciò siano i lavoratori. Attualmente nelle province di Brindisi e Lecce corrono il rischio di perdere il posto 98 unità, tra operai ed impiegati. Per cui abbiamo deciso di allertare le istituzioni regionali affinché una cosa sia chiara a tutti: i lavoratori non devono pagare dazio e soprattutto vanno tutelati a tutti i livelli. Ovvero, i profili occupazionali devono sempre e comunque restare gli stessi”.
Concetto rafforzato anche da Bevilacqua: “Chiediamo che Acquedotto Pugliese stia con gli occhi bene aperti – aggiunge il segretario regionale – sulla qualità delle opere eseguite e sule condizioni di lavoro con cui operano i lavoratori. La storia degli appalti al ribasso insegna infatti che spesso si finisce con l’avere prodotti finiti non all’altezza delle attese. Noi non soltanto vigileremo su quanto sta accadendo, ma non esiteremo a denunciare alle autorità il minimo dettaglio che non ci convinca”.
Feneal Uil di Puglia