“Festival della cucina con la cozza Tarantina”
Nota stampa, seconda serata
Ottima affermazione e grande entusiasmo all’hotel Dora di Pozzilli (Isernia) Sabato 12 Marzo 2016 per la seconda manche della nuova edizione del “Festival della Cucina con la cozza tarantina”, gara tra chefs provenienti da tutta Italia che, utilizzando l’ingrediente base del mitilo di Taranto, hanno dato vita ad una entusiasmante successione di fantasiose creazioni che hanno lasciato letteralmente senza parole gli ospiti presenti, tutti in veste di “commissari” di gara, impegnati nel valutare le pietanze proposte. Numerosissimi in sala hanno partecipato alla iniziativa, fortemente voluta dal Centro di Cultura “Renoir” e dal suo Presidente, Cosimo Lardiello, sempre teso a dare vita ad iniziative che mirino a valorizzare e rivalutare l’immagine della città anche attraverso i prodotti del suo mare.
Sede della seconda manche è stato l’Hotel Dora di Isernia, struttura di eccellenza nel panorama ricettivo molisano, partner entusiasta della manifestazione. Curatore della serata è stato l’executive chef della struttura Adriano Cozzolino che ha fortemente voluto ospitare l’evento.
Più di duecento ospiti paganti e piatti speciali preparati dagli chefs, rigorosamente a base di cozze tarantine fornite dalla Ittica Cesarino di Taranto.
Questi i nomi dei concorrenti: Angelo Dellicarpini, Gaetano Minervini, Pino Giangrande e Angelo Zullo.
Tra i commissari presenti in sala, che hanno giudicato l’operato degli chefs impegnati in questa manche molisana, la consigliera regionale Nunzia Lattanzio nonché numerosi operatori del settore dell’informazione locale e nazionale.
Tra gli altri ricordiamo il giornalista fotoreporter Angelo Bucci (Il quotidiano del Molise), Mario Lepore (Molise Media), Carmelo Di Pilla (Telemolise) i quali hanno dichiarato che sarebbe auspicabile riprodurre il format con i prodotti del loro territorio. Partner della manifestazione : l’azienda vinicola “Campi Valerio”, l’azienda dolciaria “Cioccolato Papa”, l’azienda “Orto fresco”, l’azienda olearia “Principe Pignatelli” e il vivaio “Piante Forte”
Dopo attenta valutazione è risultato vincitore il giovane chef Alberto Cozzolino con la sua pietanza “Filetto di branzino in corona di cozze, cacio e pepe”
Al pianoforte il maestro Alessandro Gallozzi con la cantante Valentina Caira.
La serata è stata condotta dal patron della manifestazione cav. Cosimo Lardiello
Ufficio Stampa
Centro di Cultura “Renoir”
Perché il “Festival della Cucina con la Cozza Tarantina”?
Divulgare la conoscenza di un prodotto tipico locale ha un duplice obiettivo: da un lato valorizzare dall’altro promuovere sia il turismo enogastronomico sia l’immagine complessiva della città in cui prende vita il prodotto.E’ stato questo l’intento che, ormai diversi anni fa, ha spinto il Cav. Cosimo Lardiello, Presidente del Centro di cultura Renoir, a dare vita ad un “Festival” itinerante su tutto il territorio nazionale.
Una elegante manifestazione nel classico stile del Centro di Cultura Renoir che ha portato una diversa immagine del prodotto del nostro mare in tante regioni italiane insieme a quella della città, riscuotendo unanimi consensi tanto da indurre alcune amministrazioni italiane a tentativi di imitazione con i loro prodotti tipici locali.
Quest’anno, ,grazie alla caparbietà e alla passione del Presidente Lardiello, il “Festival italiano della cucina con la cozza tarantina” riparte per l’undicesima edizione e riparte da Taranto, precisamente dalla Tenuta Montefusco a San Giorgio Jonico.
Dunque si riaccendono i riflettori sul prezioso frutto del Mar Piccolo di Taranto, oggi allevato in aree sottoposte a serratissimi controlli da parte delle autorità preposte che ne definiscono qualità e salubrità in maniera costante.
Il mitilo di Taranto torna da protagonista nelle pietanze che saranno preparate con maestria e fantasia creativa dagli splendidi artisti della cucina che parteciperanno alla serata di apertura di questo ormai prestigioso evento gastronomico.
Come nelle precedenti edizioni la manifestazione sarà seguita dalla stampa locale e nazionale, senza dimenticare la presenza costante delle telecamere di Rai 2 con la trasmissione “Eat Parade” che ha già dato notizia della nuova edizione dell’ evento nel corso dell’ultima puntata di venerdì 4 Marzo.
Il successo ottenuto dalle edizioni precedenti del “Festival italiano della cucina con la cozza tarantina” ne fa ormai una realtà consolidata e tutti gli sforzi fatti in questi anni dal Centro di Cultura Renoir sono stati ben ripagati dal pubblico.
Proprio in questo momento di difficoltà Taranto ha bisogno di fare leva sulle sue qualità migliori e su energie nuove che possano contribuire a diversificare il nostro tessuto produttivo.
Oggi il consumatore è più consapevole e più informato. Egli conosce, infatti, la differenza tra il radicchio di Chioggia e quello trevigiano, le caratteristiche della mela annurca, le qualità nutritive della cipolla rossa di Tropea, i profumi caratteristici del lardo di colonnata oltre ai marchi blasonati del Prosciutto di Parma, del Parmigiano Reggiano, dei pelati San Marzano e si potrebbe continuare ancora a lungo.
Infinite sono, infatti, oggi le possibilità che offre l’Italia nella filiera agro-alimentare.
Arrivato dunque il momento di migliorare la filiera commerciale dei prodotti del mare di Taranto, attivando una seria politica di valorizzazione che guardi finalmente all’intero panorama nazionale.
E’ l’obiettivo che il Festival in questi anni è riuscito ad ottenere in tutte le sue tappe, stimolando la fantasia e la creatività degli chefs che si fronteggeranno nella preparazione delle più fantasiose pietanze.
Gli chefs partecipanti, infatti, tutti provenienti da prestigiose strutture ricettive da ogni parte d’Italia, trasformano e arricchiscono con nuove proposte creative il prodotto jonico con abbinamenti insoliti e accattivanti che esaltano la materia prima tarantina, la vera protagonista dell’evento, conferendo nuove sensazioni al palato e scrivendo di volta in volta nuovi pezzi di storia della cucina italiana.
Gli chefs e i maîtres che hanno accolto, conosciuto i nostri mitili, diventano a loro volta, attori e diffusori dell’immagine del prodotto stesso attraverso l’elaborazione di centinaia di nuove modalità di confezionamento pronte per il nuovo pubblico.