Uilp: «Cambiare le pensioni e dare lavoro ai giovani».
E´ questo lo slogan che accompagnerà la giornata di mobilitazione del prossimo 2 aprile.
La legge Monti-Fornero sulle pensioni è stata la più gigantesca operazione di cassa fatta sul sistema previdenziale italiano. Sono stati prelevati nel periodo 2013-2020 circa 80 miliardi di euro con una manovra economica fatta a danno di lavoratori e pensionati su un sistema giudicato sostenibile da tutte le istituzioni nazionali e internazionali. Questi interventi hanno introdotto elementi di eccessiva rigidità nell’accesso alla pensione, generando iniquità e problematiche che ancora oggi aspettano una soluzione definitiva.
Per la Uil pensionati di Brindisi è necessario un intervento strutturale di riforma che dia certezze, ripristinando meccanismi indispensabili di flessibilità nell’accesso alla pensione partendo dall’età minima di 62 anni oppure attraverso la possibilità di combinare età e contributi, per venire incontro alle esigenze di vita delle persone e ai cambiamenti dell’organizzazione del lavoro e dei sistemi produttivi.
Gli oneri relativi alle misure di flessibilità non possono essere scaricati sui la-voratori. Le continue manomissioni del meccanismo di perequazione operate dai go-verni che si sono succeduti negli anni non hanno rispettato i diritti dei pensionati e hanno considerato la rivalutazione come se fosse un privilegio e non, come realmente è, la difesa del potere d’acquisto. Occorre prevedere meccanismi più idonei a salvaguardare, nel tempo, il valore degli assegni pensionistici e ritornare alla normativa sulla rivalutazione annuale in vigore prima del blocco imposto dalla legge Monti-Fornero.
Sulle pensioni italiane grava una tassazione doppia rispetto alla media europea, e, per questo, è necessaria una diversa politica fiscale che sostenga i redditi dei pensionati anche realizzando la completa equiparazione della “no tax area” dei pensionati a livello di quella dei lavoratori dipendenti. Il 2 aprile in Piazza Vittoria è una giornata importante che chiede di cambiare le pensioni per dare lavoro rispettando la fatica e i lavori diversi perché 41 anni di contributi bastano per dare pensioni dignitose oggi e domani.
Il Segretario Territoriale
Tindaro Giunta