Ala bianca ed Istituto De Martino per il 70° anniversario della liberazione. La mostra alla Di Vittorio dal 25 aprile al 1 maggio.
In occasione del 70° anniversario della liberazione la casa discografica Ala Bianca in collaborazione con l’Istituto Ernesto de Martino ha pubblicato su CD
una raccolta di quaranta brani tratti dallo storico catalogo dei Dischi Del Sole, la prestigiosa collana che a partire dagli anni ’60 e ’70 ha fatto conoscere al pubblico italiano un vasto repertorio di musica popolare e pubblicato opere di una nuova generazione di autori ed interpreti di canti folk e di protesta. La raccolta è stata tratta dal repertorio di canti legati alla resistenza ed alla liberazione.
Contestualmente alla pubblicazione del CD Ala Bianca e l’Istituto Ernesto de Martino hanno bandito un concorso dal titolo “70 ° LiberAzione – Disegniamo una Canzone” riservato a fumettisti e illustratori compresi tra i 15 e i 35 anni d’età che sono stati invitati a partecipare con una loro tavola appositamente creata su una canzone loro assegnata dall’organizzazione. Le opere grafiche scelte dalla giuria presieduta da Sergio Staino hanno corredato ogni canzone, e sono state pubblicate nel booklet del CD ed esposte in mostre durante gli eventi di presentazione della raccolta.
Con “70° LiberAzione – Disegniamo una canzone” Ala Bianca Group e l’Istituto Ernesto De Martino hanno inteso così celebrare l’anniversario rinnovando la conoscenza di questo patrimonio culturale e musicale ed offrendo una nuova visione della liberazione attraverso lo sguardo inedito di una giovane generazione di artisti e creativi.
il concorso “70°LiberAzione – Disegniamo una Canzone” ha contribuito a dare voce ad un repertorio storico e culturale importantissimo come quello dei Dischi del Sole. Un repertorio che proprio per le sue caratteristiche non è sempre facilmente avvicinabile, e richiede spesso una chiave di lettura, un invito alla sua scoperta. Aver cercato questa chiave di lettura attraverso il disegno e l’illustrazione di giovani autori che si sono messi alla prova con canzoni scritte settant’anni fa e oltre, ha portato a incrociare le esperienze, a sovrapporre gli stili e le interpretazioni, a creare un insieme che nel suo piccolo rappresenta sia uno spaccato di cos’è oggi la memoria della resistenza sia uno stimolo a continuare a rileggere e reinventare la Liberazione ogni volta che il tempo trascorso la fa apparire piu’ lontana e avvolta dalla polvere del passato e della retorica. Il tutto condito dall’entusiasmo dei partecipanti e grazie al lavoro, non facile, della giuria presieduta da Sergio Staino che ha dovuto scegliere le immagini vincitrici oggetto della mostra. e tante tra quelle non scelte hanno comunque meritato l’apprezzamento dei giurati.
Breve storia e finalità dell’Istituto Ernesto de Martino
Nel gennaio 1966, a Milano, Gianni Bosio, storico e ricercatore del movimento operaio che nel 1953 diede nuova vita alle Edizioni Avanti!, fondò con Alberto Mario Cirese l’Istituto Ernesto de Martino «per la conoscenza critica e la presenza alternativa del mondo popolare e proletario». Il primo luglio 1966 l’Istituto divenne operativo e Gianni Bosio affidò a Franco Coggiola l’incarico di curatore dell’Istituto stesso. Dopo la morte di Bosio (21 agosto 1971), nel 1972 l’Istituto Ernesto de Martino divenne l’Associazione Istituto Ernesto de Martino, presieduta da Clara Longhini fino al 1980. Nel 1981 Franco Coggiola fu eletto Presidente e Rappresentante Legale dell’Associazione, carica che mantenne fino alla sua morte (7 maggio 1996). Dal 19 maggio 1996, Presidente e Rappresentante Legale dell’Istituto fu Ivan Della Mea, morto il 14 giugno 2009. Con l’assemblea del 5 aprile 2009 assume l’incarico di Presidente e Responsabile Legale Stefano Arrighetti.
Dallo Statuto dell’Istituto:
Art. 2) – L’Associazione IEdM ha lo scopo di:
- promuovere e condurre con ogni mezzo la ricerca delle varie forme dell’espressività popolare e proletaria;
- ordinare il materiale raccolto in un apposito archivio specializzato, descriverlo ed elaborarlo;
- svolgere e promuovere con ogni mezzo ogni iniziativa collegata alla conoscenza critica e alla presenza alternativa del mondo popolare e proletario.
Per il raggiungimento dei propri scopi l’Associazione IEdM promuoverà e svolgerà, in proprio o avvalendosi di risorse esterne, attività di ricerca, di studio, di elaborazione, catalogazione e diffusione di materiali, prodotti e servizi, in qualsiasi forma: tra cui, a titolo puramente esemplificativo ma non esclusivo, promuovere organizzare ed effettuare ricerche, convegni, corsi, seminari, spettacoli; produrre, editare, pubblicare rappresentare e diffondere anche per via commerciale, materiali scritti, sonori, iconografici e audiovisivi su supporto cartaceo, ottico, elettronico e magnetico e comunque realizzati con ogni altro mezzo attualmente conosciuto o che possa essere scoperto in futuro.
Promuoverà inoltre, nelle forme ritenute più opportune, contatti, intese, accordi anche operativi, sia a livello nazionale che internazionale con enti, associazioni, gruppi locali o persone singole che perseguano, in tutto o in parte, fini analoghi o complementari a quelli dell’Associazione IEdM. Promuoverà anche la nascita di gruppi e associazioni affiliate all’Associazione IEdM.
analisi delle culture orali e del vecchio e nuovo canto sociale.
Patrimonio
La nastroteca dell’Istituto Ernesto de Martino è la più rilevante raccolta di fonti sonore per la storia orale, l’antropologia culturale, l’etnomusicologia e la storia del movimento operaio e sindacale conservata in Italia da un’istituzione privata, nonché una delle più importanti in Europa. Raccoglie 6000 e più nastri magnetici – in parte frutto di ricerche promosse, finanziate ed effettuate dall’Istituto stesso, in parte versati o depositati da privati, in parte dai ricercatori e dai gruppi di ricerca che si riconoscono nell’attività dell’Istituto – contenenti documenti sonori registrati “sul campo”, dal vivo, per un totale complessivo di circa 15000 ore di registrazione, di cui quasi la metà attinenti l’espressività musicale del mondo contadino (canti popolari tradizionali in lingua e in dialetto, canti sociali, canti di lavoro, canti religiosi e canti della protesta sociale e politica; rappresentazioni popolari, danze, riti, autobiografie, testimonianze e ricordi sui momenti più significativi della storia del movimento operaio italiano, manifestazioni sindacali e politiche, ecc.). Le registrazioni sono state effettuate in tutte le regioni italiane, in particolare in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzi, Puglie, Calabria, Sicilia, Sardegna.
L’archivio storico cartaceo dell’IEdM comprende il Fondo Gianni Bosio, il Fondo Edizioni Avanti! –Edizioni del Gallo (inventariato e consultabile), il Fondo Nuovo Canzoniere Italiano e il Fondo IEdM, in corso di riordino e di caatalogazione. L’IEdM possiede inoltre materiali fotografici, su carta, e audiovisivi non ordinati.
L’archivio sonoro è affiancato da una videoteca, una discoteca, una raccolta di manifesti e una biblioteca specializzata composta da oltre tremila tra volumi e opuscoli e da circa duecento periodici, con catalogo on line nello SDIAF (Sistema documentario integrato dell’Area Fiorentina).
Alla Bianca Group Stroria:
Ala Bianca Group srl è una compagnia di Edizioni e Produzioni musicali sorta in Italia nel 1978.
Nella seconda metà degli anni ’80 ha creato un worldwide network con case editrici in ogni paese del mondo cedendo in sub edizione il proprio catalogo per una tutela e rappresentanza del medesimo nei vari territori. In taluni paesi sono stati stipulati anche general masters agreements attraverso i quali diversi artisti e/o specifici prodotti sono stati pubblicati da compagnie discografiche dei vari luoghi.
Il Catalogo Editoriale Originale è composto da oltre 6000 titoli di autori italiani e stranieri, taluni molto noti quali ad es: Dario Fo, Enzo Jannacci, Alan Sorrenti, Francesco Guccini, Marlene Kuntz, Roberto Benigni, Zucchero, Roberto Vecchioni, Giovanna Marini, Ivan Della Mea, Vladimir Vysotskij, L. Vázquez Montalbán ed altri…
Nel 1986 ALA BIANCA diventa anche Casa Discografica con distribuzione EMI per i primi anni e successivamente Warner Music. La produzione artistica è differenziata:
- CANZONE POPOLARE – 10.000 titoli di canzoni popolari raccolte e registrate tra le varie etnie regionali italiane da musicologi e ricercatori dell’Istituto Ernesto De Martino. Duecento anni di storia d’Italia attraverso le canzoni, dai Canti Giacobini del dopo rivoluzione francese ai Canti Garibaldini dell’Unità d’Italia, ai Canti Degli Emigranti dei primi del ‘900 , ai Canti Del Lavoro, ai Canti Della Resistenza, Delle Osterie, Degli Anarchici…., alla contestazione studentesca del ‘68 con ‘Contessa’ ed oltre fino ai fatti di Genova del 2001. Monografie di artisti del canto sociale quali: Giovanna Marini, Ivan Della Mea, Paolo Pietrangeli, Gualtiero Bertelli… Di questo grande patrimonio ALA BIANCA ha ripubblicato oltre 60 CD nella prestigiosa collana “I dischi del Sole” e la rimasterizzazione è in atto per future pubblicazioni. Attraverso un’iniziativa speciale denominata “Avanti Popolo“, sono state pubblicate 12 monografie ad argomento vario, estrapolate dall’intera raccolta: il ’68, i canti contro la guerra, i canti anarchici, ecc. allegate ad altrettanti fascicoli a stampa di materiale inedito (scritti, foto, testimonianze storiche, ecc). La distribuzione è avvenuta in edicola.
- CANZONE D’AUTORE – l’unica collana italiana di musica d’autore che raccoglie opere di artisti importanti e molto noti che hanno partecipato alle 38 Rassegne della Canzone D’Autore del Club TENCO, tenutesi al Teatro Ariston di San Remo dal 1974 in poi. “I dischi del Club Tenco” raccolgono interpretazioni di : F.Guccini, R.Vecchioni, P. Conte, F.De Andrè, P.Daniele, Chico Buarque De Hollanda, Gino Paoli, Roberto Benigni, Paolo Rossi, Vladimir Vitsoskij, Pablo Milanes… Altri artisti pubblicati: Enzo Jannacci, Giorgio Conte, Gianni Maroccolo e Claudio Rocchi, Max Manfredi…
- MUSICA ROCKPOP – A Toys Orchestra, Denise, Nair, Tetès de Bois, Il Parto delle nuvole pesanti, Maurizio Solieri, Paolo Jannacci, Debora Petrina, Skiantos…
- MUSICA LATINA – tra i primi a diffondere la cultura latina in Italia attraverso la pubblicazione di musica caraibica, costituendo serie di compilation quali: “La noche cubana” , “Margarita Caliente” di musiche originali provenienti da Cuba, Puerto Rico, Colombia, Miami, Venezuela, N.Y. Va segnalata la grande HIT di produzione Ala Bianca”Mueve la colita” – El Gato DJ.
- WORLD MUSIC / Special Projects – Progetti artistici particolari quali JESUS LANTERMO (ex Gipsy King), MANCO INCA (area sudamericana),
SEYCHELLES ALL STARS (musica dalle Seychelles) , ITALIE: VOIX DE
FEMMES (le voci femminili della canzone popolare italiana); ITALIE: VOIX ‘HOMMES (le voci maschili della canzone popolare italiana), ANDHIRA (etnia sarda), Il PARTO DELLE NUVOLE PESANTI (etnhofolk)… - DANCE MUSIC – un catalogo di oltre 1000 ttitoli di musica DANCE con varie hits mondiali
Sergio Staino Sergio Staino nasce a Piancastagnaio, in provincia di Siena, nel 1940. Laureato in Architettura, sfrutterà quel titolo per insegnare materie tecniche alle scuole medie nell'area fiorentina. Anche per questo, si stabilisce sulle colline presso Scandicci, con la moglie peruviana Bruna e i figli Ilaria e Michele. Giunto "nel mezzo del cammin di sua vita", tuttavia, l'architetto Staino imbocca una nuova, fortunatissima strada, che gli servirà per descrivere, parafrasandola, la crisi politica ed esistenziale nella quale stava smarrendo la via diritta. Si tratta del Fumetto. Staino vi si avvicina abbastanza timidamente, ignorando di divenire a tempo di record una delle firme satiriche italiane più importanti e popolari. A fumetti, descriverà un po' se stesso e un po' i turbamenti della sua generazione sessantottina attraverso il personaggio di Bobo, che nasce col ritmo della striscia, lo stesso di Charlie Brown e di Beetle Bailey. Le prime tavole scritte e disegnate da Staino, con una presentazione del carismatico Oreste del Buono, appaiono su Linus, nel 1979. Trail 1980 e il 1981, Staino collabora alla pagina culturale del quotidiano romano Il Messaggero e, nel 1982, imposta il suo proficuo rapporto con L'Unità, superato l'iniziale scetticismo sulle possibilità di ironizzare dal podio di un'organo di partito. l 1986, il papà di Bobo fonda e dirige il settimanale satirico Tango, sulle cui pagine sfileranno le migliori firme della satira italiana, molte delle quali provenienti da Il Male, giornale che aveva rilanciato la satira in Italia nel decennio precedente. Scrivono per Staino, tra gli altri, Lorenzo Beccati, Gino e Michele, Francesco Guccini, Renato Nicolini, David Riondino, Sergio Saviane, Michele Serra. Disegnano per lui Altan, Angese, Massimo Cavezzali, Dalmaviva, Ellekappa, Giuliano, Daniele Panebarco, Roberto Perini, Vincino, perfino Andrea Pazienza che, prima di morire, nel l 1988, lascerà in redazione le sue ultime vignette che ritraggono Achille Occhetto. (Vedi Tango e il PCI di Stefania Franchi, Rubbettino Editore) In quegli stessi anni, lo chiama anche la TV. Dopo aver trasportato Bobo in alcuni sketch dello show Drive In (impersonato da Paolo Pietrangeli), nel 1987, Staino dirige la rubrica Teletango, inserita nel contenitore della domenica Va' pensiero, su Raitre. Per la stessa rete, nel 1990, realizza il film-video Io e Margherita e cura la parte satirica negli "special elettorali" del TG. Quindi, nel 1993 firma il "varietà" Cielito lindo, una sorta di "Zelig ante litteram" condotto da Claudio Bisio e Athina Cenci, dove debuttano televisivamente Aldo Giovanni e Giacomo, Luciana Littizzetto e Bebo Storti. Nell'inverno 1995-96, Staino collabora al TG3 con una vignetta satirica quotidiana. Per il grande schermo, nel 1988 sceneggia e dirige il film Cavalli si nasce, con Paolo Hendel, David Riondino, Vincent Gardenia e la partecipazione straordinaria di Roberto Murolo. Del 1992 è Non chiamarmi Omar, tratto da un racconto di Altan e con uno straordinario cast d'interpreti, da Gastone Moschin a Barbara D'Urso, da Stefania Sandrelli a Ornella Muti. Numerosi i suoi impegni teatrali, da direttore artistico del Teatro Puccini di Firenze alla presidenza dell'Istituzione Servizi Culturali di Scandicci, fino alla direzione artistica dell'Estate Fiorentina. Tra gli altri suoi lavori recenti, le illustrazioni (con Isabella Staino) del racconto di Adriano Sofri Gli angeli del cortile (2003), scritto in origine per essere letto in carcere la notte di Natale, e la versione attualizzata del burattino collodiano Pinocchio Novecento: 25 quadri con gli episodi salienti del romanzo, interpretati da alcuni protagonisti della storia del Novecento. Tra i riconoscimenti ottenuti, si ricordano almeno, nel 1984, il Premio Satira Politica Forte dei Marmi e lo Yellow Kid come "miglior autore" al Salone Internazionale dei Comics, il Premio Tenco/Canzone e fumetto nel 1986 e il Premio Persea 2002, consegnatogli a Firenze nella convention Comicstrip. |