1 Maggio: la Presidente della Camera Boldrini a Masseria Canali
Negli ultimi anni, spesso, in prossimità del Primo Maggio si è messa in discussione l’opportunità o meno di “festeggiare” tale ricorrenza
in una situazione complessiva di mancanza di opportunità occupazionali e quindi di lavoro che non c’è. Quest’anno sappiamo che la disoccupazione non cala e anzi, nella provincia di Brindisi è aumentata attestandosi al 31%. I dati relativi ai primi mesi dell’anno, inoltre, indicano una crescita inarrestabile, in Puglia, di utilizzo dei voucher, pari ad un aumento del 52% a fronte di una diminuzione delle assunzioni del 18,4%. Dati che evidenziano quanto si stia sempre più facendo ricorso a forme di lavoro precario, sottopagato se non addirittura in “nero”. E’ una involuzione in termini di politiche del lavoro che come CGIL, come Sindacato, non siamo disposti ad accettare.
E il valore del Primo Maggio va proprio recuperato e rilanciato come impegno nella lotta per il lavoro inteso come strumento di autodeterminazione nella vita economica politica e sociale di tutte le cittadine e i cittadini di questa amata Repubblica Italiana, così come detta la carta costituzionale.
L’iniziativa organizzata per il Primo maggio a Brindisi, presso Masseria Canali, dalla FLAI CGIL e dalla CGIL della Puglia con la Presidente della Camera, Onorevole Laura Boldrini, vuole essere il modo per evidenziare che il valore del lavoro passa attraverso il riconoscimento della dignità delle persone, qualunque sia l’attività che svolgano.
Con tale obiettivo il tema affrontato sarà: “ la condizione della donna in agricoltura tra caporalato e illegalità diffuse” perchè quanto siano fondamentali le condizioni del lavoro nel tutelarne la dignità va riaffermato parlando proprio di caporalato, un fenomeno troppo spesso sottovalutato in termini di diffusione e di pericolosità.
Caporalato ormai riconosciuto come reato grave d’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, in cui il caporale specula sulla condizione di bisogno delle lavoratrici e dei lavoratori, in cui l’essere lavoratrice espone maggiormente a subire violenza, o l’essere stranieri, addirittura espone al rischio di essere ridotti in schiavitù.
Purtroppo negli ultimi mesi abbiamo potuto verificare quanto il fenomeno sia presente e come anche in Puglia, di caporalato si muore. E saranno gli stessi familiari delle vittime di caporalato a testimoniare alla Presidente Boldrini la gravità del fenomeno.
Masseria Canali, bene confiscato alla SCU e affidato oggi alla Cooperativa Terre di Puglia- Libera Terra è stato scelto come luogo-simbolo di come si possa concretizzare un percorso virtuoso restituendo alla comunità quei beni che la mafia ha acquisito grazie ai proventi rivenienti da azioni criminose facendoli diventare luoghi di produzione di economia sana e di lavoro dignitoso, come sicuramente sarà anche evidenziato dai referenti di Libera che parteciperanno al dibattito.
Una festa del Primo Maggio, quindi organizzata con obiettivi importanti, a cui sono stati invitati a partecipare i Parlamentari della provincia di Brindisi e tutti i Rappresentanti Istituzionali territoriali, Associazioni, oltre naturalmente a Cisl e UIL provinciali.
L’invito è esteso a quanti, lavoratrici-lavoratori-pensionati, vorranno con noi continuare a rilanciare, anche in occasione di ogni Primo Maggio, la centralità del valore del lavoro.