Cgil, Cisl, Uil: “buona scuola o… scuola alla buona?”

Nell’ambito delle iniziative assunte in tutto il territorio nazionale si è svolta anche a Brindisi una partecipata assemblea del personale dipendente

degli Uffici Scolastici Territoriali (ex Provveditorati) per stigmatizzare il grave degrado dei servizi alla scuola pubblica.

Parte cosi in data odierna la mobilitazione nazionale di lavoratori del MIUR che lamentano carenze di organico pari al 40% in meno ed un’età media di 57 anni, tra le più alte nella Pubblica Amministrazione, a fronte di carichi di lavoro lievitati a dismisura dopo le ultime riforme introdotte con l’ultimo Regolamento di riorganizzazione del MIUR 916/2014 e le novità rivenienti dall’attuazione della Legge della “Buona scuola” del 2015.

La cosiddetta …“buona scuola”… che non prevede nessun investimento per dotare gli Uffici, oramai allo stremo, di nuovo personale, di una programmazione delle assunzioni finalizzata alla totale copertura del Turnover

Vogliamo poter dare servizi efficienti ma sembra che a preoccuparsi del buon funzionamento della scuola, dell’educazione per le nuove generazioni ed i giovani del nostro paese e del futuro della Scuola, siano solo i dipendenti e le OO.SS., mentre, la parte politica, con indifferenza ed approssimazione, persevera solo con riforme assurde e tagli lineari meramente ragioneristici .

Per questo chiediamo :

sblocco delle graduatorie vigenti;

programmazione delle assunzioni finalizzata alla copertura completa del tur-over;

rispetto dei diritti contrattuali;

ambienti di lavoro salubri, sicuri, ben organizzati in cui poter svolgere tutte le attività e prestare servizi all’utenza senza ritardi e confusione;

riconoscimento sociale del nostro lavoro;

se l’istruzione pubblica è un diritto …………. tutelare il nostro lavoro è la condizione per renderlo esigibile

non possiamo più aspettare

FP CIGL – CISL FP – UILPA

 

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