Cgil Funzione pubblica: per lo scarico rifiuti non c’è una organizzzione all’altezza della situazione.
Una nota di Vincenzo Cavallo, Segretario Territoriale della FP Cgil, inviata al Prefetto di Brindisi, al Sindaco di Brindisi, al Commissario OGA Dott. M. Emiliano e, per conoscenza, agli organi di stampa.
Oggetto: situazione scarico rifiuti centro di “trasferenza ionica servizi Z.I. Brindisi”.
La scrivente O.S. è preoccupata per il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti non riciclabili in tutto il territorio provinciale, con le nuove disposizioni del Governatore della Regione Puglia Michele Emiliano, Commissario dell’OGA di Brindisi, di revocare le autorizzazioni di scarico negli impianti di Taranto e Cavallino per i Comuni Brindisini e conseguente disposizione di conferire i rifiuti in Emila Romagna.
Per questo motivo è stato scelto il centro di trasferenza di Brindisi la ionica servizi, (già utilizzata dai comuni dell’ARO 1 per lo scarico della frazione umida) per lo scarico dei rifiuti dai compattatori locali e relativo carico nei tir che li devono trasportare in Emilia Romagna.
Nella giornata di ieri, l’organizzazione logistica non è stata all’altezza della difficile situazione, gli autisti dei compattatori dei vari comuni sono stati costretti a lunghe attese per poter scaricare i rifiuti indifferenziati, gli ultimi autocompattatori hanno scaricato dopo le ore 20.00, la situazione è stata veramente incredibile, gli autisti costretti a stare sotto il sole con queste temperature proibitive, senza acqua, senza bagni, parcheggiati in modo confuso e nella polvere.
Se questo è l’inizio, la situazione è allarmante, sicuramente si bloccherà parzialmente la raccolta nella città di Brindisi, in quanto gli autocompattatori che dovrebbero scaricare e ritornare nella zona di competenza sono impossibilitati, inoltre nella giornata del sabato in tutti i comuni dell’ARO 1 è la giornata di raccolta del rifiuto non riciclabile, per questo aumenteranno a dismisura i compattatori e le tonnellate dei rifiuti, la struttura di trasferenza sarà idonea ad espletare la sua funzione? O sarebbe auspicabile trovare soluzioni alternative?
Consapevoli delle difficoltà, dell’attuale e preannunciata emergenza a seguito della chiusura dell’impianto di produzione CDR di Brindisi, del periodo estivo, però il territorio deve essere pulito e accogliente e non avere delle piccole discariche sparse nel territorio, non possiamo permetterci rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori e cittadini, situazioni igienico sanitarie precarie e disservizi nei comuni.
Sicuramente ognuno per le proprie competenze sta cercando di trovare tutte le soluzioni per evitare al massimo i disagi se queste sono le situazioni bisogna fare di più, i cittadini e i lavoratori non meritano questa situazione.