A Masseria Canali “Mafie in pentola – Libera Terra, il sapore di una sfida”. Mercoledì 21 luglio.

Masseria Canali è lieta di ospitare “Mafie in pentola – Libera Terra, il sapore di una sfida”, uno spettacolo di teatro civile “gastronomico”, organizzato grazie a Coop Alleanza 3.0.

“Mafie in pentola – Libera Terra, il sapore di una sfida” è uno spettacolo teatrale sull’esperienza delle cooperative che gestiscono i beni confiscati alle mafie. Il cibo che si fa memoria e occasione di riscatto sociale. I paccheri di Don Diana, il vino di Placido Rizzotto e Hiso Telaray, il miele della cascina Bruno e Carla Caccia. L’economia legale, libera e giusta. In Sicilia, Calabria, Puglia, Campania ma anche in Piemonte e nelle altre regioni del nord. Dovunque sono arrivate le mafie, migliaia di ettari di terreno sono stati posti sotto sequestro e quindi confiscati, affidati a cooperative che stanno cercando di trasformare una storia di violenza, sfruttamento e illegalità in una “bella economia” i cui cardini si chiamano agricoltura biologica, qualità, lavoro e rispetto delle leggi. Questa è la vicenda di Libera Terra.

“Mafie in pentola- Libera terra il sapore di una sfida” è il racconto di un viaggio all’interno delle cooperative dove si realizza questa trasformazione. Uno spettacolo teatrale che si fonda sulla speranza e sulla rinascita, perché la terra non smette mai di rigenerarsi, basta concederle la possibilità. Ed ecco che nella Piana di Gioia Tauro, dagli ulivi abbattuti dalla ‘ndrangheta per ricavarne legname e non cederlo alle cooperative, si originano quei polloni che daranno l’olio della speranza; ecco i vigneti bruciati dalla sacra corona unita in Puglia che tornano a fiorire e a regalare un grande vino; ecco in Sicilia l’affermazione di un’agricoltura che rompe il muro delle regole mafiose e versa finalmente i contributi ai lavoratori.

“Mafie in pentola”, monologo interpretato dall’attrice Tiziana Di Masi e scritto dal giornalista Andrea Guolo, intende creare un collegamento tra teatro civile e gastronomico. È, in ultima analisi, uno spettacolo sul gusto e su alcune tra le eccellenze del nostro settore agroalimentare.

“Mafie in pentola” non “chiude” lo stomaco dello spettatore, bensì stimola una “fame” di legalità e di cose buone.

L’ingresso è libero e gratuito.

Non è necessaria la prenotazione.

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