Cgil FP: ma il diritto allo studio riguarda ancora i bambini diversamente abili?

Si è già avuto modo di rilevare come si parli anche a sproposito, di riforma della pubblica amministrazione, di come semplificare tutta la macchina burocratica,

come agevolare la fruibilità di tutte le strutture pubbliche. Ma la verità vera è che si continuano a colpire i diritti dei Lavoratori e dei Cittadini.

Ciò che si dimentica, tra l’altro, come sempre, sono soprattutto i disabili.

In questi giorni, c’è una battaglia drammatica, che i genitori di bambini e ragazzi disabili, stanno combattendo per difendere il diritto all’assistenza scolastica dei propri figli e conseguentemente il diritto allo studio degli stessi. E conseguire ciò che i tagli indiscriminati negano: un’assistente, che aiuti i loro figli ad accudirli e integrarsi in classe , per tutto il tempo scuola, ovvero l’intera giornata scolastica.

Nello specifico, il servizio di integrazione scolastica degli alunni diversamente abili nell’Ambito Territoriale Sociale di Mesagne è seriamente messo in discussione, a causa di una drastica riduzione del 70% delle ore destinate per assistere questi studenti. Tradotto significa che viene cancellato il diritto allo studio per molti ragazzi diversamente abili!

Infatti, fino a quando non avranno i loro assistenti per tutto il tempo scuola, molti disabili scolarizzati nei Comuni afferenti il suddetto Ambito, non potranno comunque vivere e studiare come gli altri loro coetanei più fortunati.

Tanto è illegittimo posto che la Commissione di Verifca ha stabilito, tra l’altro, che i minori in questione necessitano di una guida continua ed esclusiva.

I minori la cui integrazione scolastica è affidata direttamente ai Comuni hanno questo diritto, tanto accade purtroppo in diversi comuni della Provincia di Brindisi.

La Funzione Pubblica CGIL e alcuni genitori dei bambini diversamente abili hanno deciso di preparare un esposto denuncia al fine di vedere riconosciuti i diritti ai diversamente abili, colpevoli di essere nati nel comune sbagliato.

Il quadro che ne viene fuori nel nostro territorio è di una società disgregata, in cui aumentano le diseguaglianze e che lascia indietro i più deboli.

Noi della FP CGIL non rimarremo passivi a tali gravi ingiustizie e porremo in essere, oltre alle suddette denuncie, tutti gli opportuni provvedimenti consequenziali, affinchè venga garantita l’inclusione sociale di tutti i bambini.

COMUNICATO STAMPA FP CGIL

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