Dalla formazione alla produzione la filiera della musica del progetto soul sound
Giovani e territorio promossi attraverso il potere e l’influenza positiva della musica.
È questa la formula del progetto Soul Sound presentato lunedì 7 novembre presso Lab Creation, il laboratorio urbano della città di Mesagne.
La serata ha visto la partecipazione del gruppo di lavoro di Soul Sound: un partenariato composto dalla Associazione Musicarte in qualità di soggetto capofila, dalla Associazione di Promozione Sociale “Conchiglia”, Soulmatical, etichetta discografica indipendente produttrice dei Boom Da Bash, e Medì S.r.L., azienda mesagnese del ramo ICT.
“La prima attività a partire è la scuola di musica - ha dichiarato Dario Ziza, Presidente di Musicarte – con 6 laboratori musicali che, attraverso la formazione, creeranno competenze in grado di sostenere tutte le attività legate al mondo della musica, dalla sperimentazione alla promozione di nuove proposte musicali. I laboratori di canto (2), chitarra classica, chitarra elettrica, batteria e basso elettrico prevedono la partecipazione di 15 ragazze e ragazzi, dai 15 ai 35 anni”.
Importante anche il corpo docente presentato nell’arco dell’evento che vede coinvolti professionisti del calibro di Valerio degli Après La Classe e dei produttori dei Boom Da Bash.
Il bando per la selezione dei 90 partecipanti sarà aperto sino al 21 novembre 2016 ed è già disponibile direttamente presso Lab Creation o sul sito web di progetto www.soulsound.it
“Le attività di Soul Sound comprenderanno anche un concorso per l’individuazione di nuovi talenti – ha spiegato Angelo Cisternino di Soulmatical -, due dei quali verranno scelti per la produzione di un cd musicale commercializzato attraverso una etichetta indipendente”.
“L’impegno e la nuova energia dedicata alla filiera musicale – ha infine concluso Serena Mingolla, Presidente dell’Associazione Conchiglia – saranno un volano utile a promuovere l’immagine di Mesagne, della Provincia di Brindisi e della Regione Puglia. La musica è uno strumento positivo e potente che potrà essere di sicuro un ingrediente formidabile anche per la promozione del territorio e per l’attrazione di un turismo culturale e, perché no, “musicale”.”