Declassamento Maristanav: i sindacati chiedono incontro con lo Stato Maggiore della Marina
La richiesta di un incontro urgente delle Segreterie Nazionali di CGILFP CISL FP UIL PA con lo Stato Maggiore Marina,
l’apertura di un tavolo tecnico nazionale permanente per controllare e monitorare il processo di riorganizzazione messo in atto con il F.O.M. n 51 del 21.12.2016, e’ quanto emerso nel corso di una partecipata assemblea dei dipendenti civili della base navale di Brindisi convocata dalle Segreterie Territoriali di categoria.
Una richiesta legittima dopo la conferma della nuova configurazione di Maristanav Brindisi a “REPARTO” di Taranto, anche alla luce di ulteriori novità intervenuta nelle ultime ore, ovvero, la soppressione dell’OPS denominato sala convegno unica con annesso soggiorno marino ufficiali, sottufficiali, VSP e truppa di Maristanav Brindisi e la soppressione del C.R.D.D. di Maristanav Brindisi( il circolo ricreativo dei dipendenti difesa) e la costituzione del C.R.D.D. della Brigata San Marco.
Provvedimenti frettolosamente emanati i cui riflessi, oltre che per la modifica degli aspetti amministrativi, avranno ineludibili ricadute negative sulle dotazioni organiche.
E’ legittimo, pertanto, porsi degli interrogativi sulla ratio che guida i vertici della Marina Militare se è vero che viene confermata la volontà di investire sul poli Brindisino e che nel 2018 Maristanav Brindisi dovrebbe avere i requisiti per essere individuata stazione appaltante ai sensi del D.lvo 50/2016.
Ad ulteriore conferma della legittimità delle preoccupazioni, proprio in queste ore circolano notizie che vedrebbero anche la Piscina Parodo ed il Campo di Calcio Ciaravolo transitare alla Brigata san Marco.
Lungi dal voler creare un clima di allarmismo è del tutto evidente che preoccupazioni già manifestate e confermate nel corso dell’assemblea del personale civile Difesa hanno un fondamento di legittimità.
Siamo pronti a discutere con il Comando Marina del piano di riorganizzazione della Base Navale di Brindisi e proprio per questo il 12 Gennaio u.s. avevamo chiesto all’ Amm. Vitiello di farsi portavoce con lo Stato Maggiore Mrina della richiesta di un coinvolgimento delle OO.SS. Nazionali e Territoriali rivendicando il diritto ad una puntuale informativa che, invero, a fronte di un processo di riordino in continua evoluzione continua a mancare.
La storia, quella di quasi 20 anni di lotta di FP CGIL, CISL FP e UIL PA sempre affianco ai dipendenti civili della Base Navale di Brindisi, impone di non abbassare la guardia su questo polo industriale che, in termini di indotto diretto ed indiretto e’ sicuramente il piu’ importante della provincia.
Ai rappresentanti Istituzionali tutti chiediamo un impegno concreto per i lavoratori della Base Navale di Brindisi nell’interesse socioeconomico di questo territorio
FP C.G.I.L – C.I.S.L. FP – U.I.L. PA