Conferenza della Mini Medical School_ISBEM n.1 del 2017

Postura, Disfunzioni Cranio-Mandibolari, Masticazione e Denti possono essere specchio e termometro di patologie “nascoste”

Nella sua incessante missione che non è finalizzata al lucro, l’ISBEM (Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo) vuol migliorare i servizi e l’assistenza sanitaria mediante la ricerca e la formazione continua che generano innovazioni e competenze.

Ripartono le Mini Medical School ISBEM che ci aiutano a ri-scoprire il Pianeta Salute. Venerdì 3 Febbraio 2017, dalle 18.00 alle 20.00, nel Monastero del 3° Millennio, cioè l’ex convento dei Cappuccini di via Reali di Bulgaria (www.isbem.it/m3m), in Mesagne, il Dr. Antonio Angelo Pellegrino (dentista, medico chirurgo, odontoiatra, nonché docente presso l'Università di Chieti), parlerà delle patologie studiate dalla gnatologia, spesso misconosciute o nascoste la cui base risale principalmente alla funzione masticatoria, ma non solo.

La missione del medico è curare le malattie e preservare/proteggere la salute, cosa ovvia ma che riesce bene solo quando si comprendono i meccanismi fisiopatologici che sono alla base dei fenomeni, normali, fisiopatologici o patologici. Per documentare le malattie, il medico si basa sui segni oggettivi principali, anzi li cerca attivamente per stabilire la diagnosi certa. Non sempre ci riesce, per cui si adopera per ipotizzare diagnosi “differenziali”, cioè mette in ordine un numero di malattie possibili e innesca gli accertamenti necessari per arrivare alla “certezza”.

Un campo difficile è sicuramente quello masticatorio che, fisiologicamente, si basa sull’equilibrio tra denti, parodonto, muscoli masticatori, articolazioni temporo-mandibolari, scheletro cranio-facciale e sistema neuromuscolare. È noto che la funzione masticatoria è governata dal controllo neuromuscolare e per valutarla bisogna studiare il movimento della mandibola con precisione, tenendo presente che è importante anche la posizione dei muscoli e della mandibola relativamente al cranio. Peraltro, la complessità del sistema aumenta in quanto l’articolazione temporo-mandibolare (che collega il cranio alla mandibola con i condili) rende flessibili i movimenti mandibolari. In tale equilibrio (omeostasi), un’alterazione occlusale indotta da un trattamento “inappropriato” sui denti può generare una disarmonia nel sistema masticatorio.

Possono esserne coinvolti uomini e donne di tutte le età, a partire dall’ età infantile appunto, anche se l’ età statisticamente più coinvolta è fra i 30 e 50 anni. I sintomi più frequenti possono essere lievi come una limitazione dell’apertura della bocca, ma possono sfociare in cefalea, riduzione dell’udito con dolori irradiati all’orecchio, torcicollo e capogiri, fino ad arrivare nei casi più estremi nel blocco dell’articolazione temporo-mandibolare.

Oltre alla valutazione dei fattori periferici (dentali, posturali, traumatici, psicofisiologici) e all’anamnesi con l’esame obiettivo del paziente, si deve mettere in luce l’esistenza o meno del bruxismo (serramento delle mascelle a denti stretti) che è particolarmente deleterio per l’organismo. Molto spesso, tale anomalo fenomeno - su cui il Dr. Antonio Pellegrino ha condotto anche una ricerca negli asili mesagnesi - passa inosservato. Al contrario del digrignamento che viene rilevato perché lascia segni evidenti all’esame clinico con cui si evidenzia l’usura dello smalto dentale.

Questi quadri clinici tendono ad aggravarsi nel tempo, perciò è importante conoscerli e sapere come affrontarli per non rendere più gravose le conseguenze, i costi e il relativo intervento medico-chirurgico-odontoiatrico.

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