C.N.A. e della piccola e media impresa e C.N.A. balneatori Puglia e lidi del Salento sulle concessioni demaniali

CONCESSIONI DEMANIALI: CNA Balneatori presenta un emendamento al disegno di legge di riordino delle concessioni demaniali

e prende le distanze dalle associazioni di categoria allo stesso favorevoli

Continua l’attività di CNA Balneatori Puglia e Lidi del Salento, che ha terminato in questi giorni una serie di incontri istituzionali e associativi particolarmente importanti.

A pochi giorni dalla presentazione di un disegno di legge in materia di riordino delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative, CNA Balneatori Puglia esprime la propria insoddisfazione verso tale proposta di legge che non solo non tutela la categoria e le imprese balneari, ma ignora anche importanti principi di diritto nazionale e comunitario.

Tale netta posizione di CNA Balneatori è stata manifestato giovedì scorso nella conferenza stampa tenutasi presso il Senato della Repubblica di presentazione del citato ddl (disegno di legge), alla presenza del Ministro Costa.

Successivamente una delegazione della predetta associazione di categoria, ha partecipato all’assemblea generale di CNA Balneatori Italia tenutasi a Carrara, dove sono state assunte importanti scelte per la intera categoria dei balneari.

Dinanzi ad una sala gremita la CNA ha confermato la linea che intende portare avanti a tutela e a difesa delle imprese balneari: legittimo affidamento, doppio binario e periodo transitorio.

In tale contesto è stata assunta la decisione di dare mandato all’Ufficio legale di CNA Nazionale (Avv.ti Danilo Lorenzo, Ettore Nesi e Roberto Righi) di presentare una richiesta di emendamento al citato disegno di legge con l’introduzione dei principi innanzi detti.

la CNA,infatti, è fortemente convinta della necessità di inserire nella Legge delega di riordino delle concessioni demaniali il riconoscimento del principio del legittimo affidamento per gli attuali concessionari, principio già riconosciuto in altri stati della comunità europea come Spagna, Portogallo e Grecia e che permetterebbe di salvare oltre 30.000 imprese balneari. Pertanto, CNA proporrà alle forze politiche di applicare procedimenti di evidenza pubblica solo per le nuove concessioni demaniali da assegnare (c.d. doppio binario).

Inoltre, la CNA esprime la netta convinzione sulla necessità di inserire e riconoscere un periodo transitorio congruo per gli attuali concessionari, al fine di permettere quanto meno a tutti i concessionari di avere la certezza di alcune regole giuridiche e di portare a compimento l'attività, senza pregiudicare aspettative e investimenti, non solo economici.

Netta, infine, la presa di distanza di CNA da altre associazioni di categoria favorevoli alle procedure di evidenza pubblica.

La CNA prende le distanze da tali associazioni e porterà avanti la propria linea di condotta, cercando di coinvolgere quanti credono nei propri valori e portando avanti strategie a tutela della intera categoria e non di pochi interessi”.

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