Accordo tra Sindacati e Asl/Br: istituito tavolo di concertazione

Dopo le notizie giornalistiche e le polemiche dei giorni scorsi su alcuni provvedimenti assunti dalla Direzione Generale della ASL BR,

in ordine alla riconversione di alcuni ospedali del territorio, il 22 febbraio u.s. si sono incontrate le Segreterie Territoriali Cgil Cisl Uil, le rispettive categorie della Funzione Pubblica e dei Pensionati, con il Direttore Generale della ASL Dott. Giuseppe Pasqualone.

Le OO.SS., dopo aver criticato i suddetti provvedimenti, hanno posto l’esigenza, in coerenza con quanto stabilito nel verbale di Accordo regionale del 12 dicembre u.s. di istituire ed avviare un tavolo di concertazione territoriale “quale strumento permanente di confronto e partecipazione sulla programmazione ed il monitoraggio della rete dei servizi sanitari e socio sanitari” oggetto del riordino regionale della sanità.

Dopo approfondita discussione nella quale le Segreterie territoriali hanno ribadito la loro posizione critica su diversi aspetti del suddetto riordino, a partire dallo squilibrio di posti letto tra la realtà brindisina e le altre della Puglia e dallo scarso impegno nel necessario ri-adeguamento quanti/ qualitativo degli organici delle strutture sanitarie – problemi che i sindacati confederali vogliono ancora porre all’attenzione della Regione – con il Direttore Generale è stato sottoscritto un verbale di Accordo che istituisce il Tavolo di Concertazione con un apposito regolamento per il funzionamento.

Si è dato, dunque, inizio al confronto sulle questioni di merito che riguardano le scelte della ASL rispetto alle deliberazioni della Giunta Regionale sul Riordino Ospedaliero e la conseguente riorganizzazione della sanità nel territorio.

In questo senso, allo scopo di preparare al meglio il proseguo del confronto già in un prossimo incontro fissato per il 20 marzo p.v. ed eventualmente per essere in grado di individuare le necessarie modifiche, le OO.SS. hanno chiesto ed ottenuto che la ASL fornisca nei prossimi giorni documenti sulle scelte che intende attuare, non solo per la rifunzionalizzazione dei presidi ospedalieri (di base, di 2° e di 1° livello) e delle strutture per l’emergenza urgenza (Pronto Soccorso, Punti di Primo Intervento Territoriale (PPIT) e 118) ma anche per la riconversione dei presidi ospedalieri di Fasano, Mesagne e San Pietro Vernotico in Presidi Territoriali di Assistenza (PTA), .

Cgil Cisl Uil hanno chiesto di estendere il confronto anche alla questione delle liste di attesa per esaminare la concreta possibilità della loro riduzione, specie per quanto riguarda le patologie di particolare gravità ed urgenza.

CGIL CISL UIL

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