Brindisi : liste di attesa lunghissime, ma si elude il confronto col sindacato.

E’ di oggi, a tutta pagina sui giornali, la notizia di un anziano 89enne di Mesagne affetto da pluripatologie, al quale sarebbe stata prenotata una prestazione sanitaria delicata come l’ecocolordoppler per il 15 ottobre 2018, cioè fra ben 16 mesi,

è una cosa inconcepibile, specie in una ASL dove si pretende di avere tutte le carte in regola.

Il problema delle liste di attesa nella ASL di Brindisi è tra quelli per i quali le OO.SS. CGIL,CISL, UIL, e le relative Categorie della Funzione Pubblica e dei Pensionati, stanno chiedendo da tempo di discutere con il Direttore Generale della ASL, insieme ai problemi derivanti al territorio Brindisino dalle scelte di riordino sanitario operate dalla Regione Puglia (ridimensionamento della rete ospedaliera e costruzione della nuova rete di medicina territoriale), alle questioni che riguardano la prevenzione e la rete di emergenza urgenza.

Nonostante la stipula di un accordo che ha istituito un tavolo di concertazione che dovrebbe affrontare seriamente queste situazioni, sono mesi che, eludendo le sollecitazioni, il Direttore Generale non riesce a convocarlo.

L’episodio odierno rappresenta la goccia che fa traboccare il vaso e che mette a nudo una presunta funzionalità della sanità brindisina con grossi problemi, che noi chiediamo siano affrontati immediatamente.

Nei prossimi giorni, se non riceveremo una convocazione da parte del Direttore Generale della ASL, proporremo a CGIL CISL UIL di passare dalle richieste alla lotta.

 Il Segretario Generale FNP CISL Ta Br                                                                                                           

Filippo Turi              

 

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego in conformità della nostra Cookie Policy.