Convegno della UIL su: “Partecipazione e confronto tra generazioni”
Alla presenza dei massimi dirigenti sindacali: Romano Bellissima, segretario generale nazionale della UIL Pensionati, Domenico Proietti, componente della segreteria nazionale UIL, Franco Busto, segretario confederale UIL Puglia e di numerosi ospiti istituzionali
il Prefetto di Brindisi dottor Claudio Valenti, il presidente della Provincia avvocato Domenico Tanzarella ed il Sindaco ingegner Riccardo Rossi si è svolto il Convegno: “PARTECIPAZIONE E CONFRONTO TRA GENERAZIONI”.
il Segretario della Camera Sindacale UIL di Brindisi Antonio Licchello nella sua relazione ha sottolineato con la franchezza che lo contraddistingue, la centralità dell’azione sindacale nell’ambito delle relazioni sociali, di quanto sia ed ancora sarà fondamentale il ruolo del Sindacato, alla continua ricerca di soluzioni dei problemi che attanagliano il mondo del lavoro in un contesto socio economico in veloce trasformazione. I sacrifici per ottenerli hanno contribuito a far scalare all’Italia la graduatoria delle nazioni occidentali più progredite. Oggi non è più così. Il governo nazionale in carica si è proposto come l’esecutivo del “cambiamento” con un programma molto ambizioso. Fino a questo momento, però, la sua azione politica ha generato numerose perplessità, differenti punti di vista di fronte alla complessità dei problemi da affrontare, critiche per il mancato rispetto dei vincoli e degli accordi sottoscritti con la Comunità Europea.
Ad ottobre inoltrato il governo ha inviato a Bruxelles il bilancio di previsione 2019 e il decreto in materia fiscale: documenti che fissano le linee guida della finanza pubblica ed i provvedimenti di spesa che regolamenteranno per i prossimi tre anni la contabilità e l’amministrazione dello Stato.
Il superamento della legge Fornero, la pensione di cittadinanza, il reddito di cittadinanza, lotta all’evasione ed all’elusione fiscale, la flax tax sono alcuni importanti provvedimenti contenuti nella legge. Manca però un piano di investimenti pubblici in settori infrastrutturali strategici, una politica seria per regolamentare la previdenza e l’assistenza, proposte mirate per rilanciare l’occupazione giovanile, la sostenibilità del Sistema sanitario, la lotta all’evasione ed all’elusione fiscale.
Come si sa Bruxelles ha bocciato la manovra, ufficializzando la richiesta di rettifica e miglioramento perché troppo sbilanciata in deficit.
Il Segretario Licchello nella sua analisi ha introdotto anche il tema che riguarda la difficile situazione economico-sociale in cui versa il nostro territorio. Una crisi che perdura oltre ogni previsione e che oggi, più di prima, si evidenzia con un diffuso e incontrollato peggioramento delle attività di interi settori produttivi e conseguente aumento della disoccupazione.
L’analisi non può che essere negativa. I dati ufficiali economici e sociali, elaborati da organismi istituzionali e privati, sono d’accordo nel collocare la nostra provincia agli ultimi posti nella graduatoria nazionale per la qualità della vita, dell’occupazione, del reddito delle famiglie, dello sviluppo economico.
La UIL territoriale, insieme ai colleghi confederali e di categoria, gestiscono con difficoltà le numerose vertenze. Il numero dei disoccupati storici e di quelli giovani rimane drammaticamente alto. Sono in crisi segmenti produttivi strategici, moltissime sedi istituzionali sono state delocalizzate, il porto cerca la sua vera dimensione nel recuperare i traffici turistici e commerciali, è in crisi il sistema industriale. Licchello ha evidenziato che non ci ha aiutato la classe politica che, da oltre 15 anni, non esprime valide progettualità di sviluppo per affrontare, superandola, questa drammatica fase congiunturale, ancora più favorita da dinamiche internazionali, nazionali e regionali.
Con i colleghi di CGIL e CISL la situazione è stata valutata ed approfondita in più occasioni. Per rilanciare l’economia della provincia sono state proposte, In un documento sullo “STATO DI CRISI DELLA PROVINCIA DI BRINDISI”, le possibili soluzioni. Siamo fermamente convinti-ha ribadito Licchello- che il ruolo del Sindacato, insieme alle Associazioni datoriali, deve essere ancora più incisivo e deve contribuire a trovare soluzioni alle difficoltà che si presentano, piccole e grandi che siano. Proposta subito accolta dal Presidente di Confindustria Marinò.
Pareri e giudizi confermati e rafforzati dagli interventi dei numerosi ospiti intervenuti.
I giovani studenti hanno ribadito di essere interessati ed attenti a quanto succede. Il futuro è già presente. Vogliono partecipare e contribuire con le loro idee per confrontarsi, crescere e realizzarsi. Una occasione, come quella del Convegno, è stata senz’altro utile e povrà essere ripetuta anche con argomenti monotematici.
“Sbaglia chi ha pensato di accusare il Sindacato italiano -ha sostenuto Romano Bellissima- di difendere i pensionati a discapito dei giovani. La UIL propone di istituire una pensione di garanzia per assicurare la loro futura vita pensionistica”.
Riguardo la manovra economica del governo il Segretario confederale Proietti, nelle conclusioni, ha sottolineato che la Legge finanziaria 2019 ed il decreto in materia fiscale contengono indicazioni inadeguate. Manca un programma in grado di rilanciare sostenibili e pur necessarie politiche di crescita finalizzate soprattutto all’incremento dell’occupazione. Critiche e concetti molto chiari confermati nell’Esecutivo nazionale unitario di CGIL, CISL e UIL che si è svolto a Roma il 22 ottobre in cui le Confederazioni, con un dettagliato documento, hanno chiesto al Governo un confronto urgente su tutti i temi che riguardano la crescita e lo sviluppo; in particolare per il lavoro che non c’è e per eliminare le diseguaglianze generazionali aumentate drammaticamente negli ultimi anni. Continua a mancare infatti – ha continuato il segretario- una seria politica per i giovani. Oltre a questo un fisco equo che non colpisca solo i lavoratori ed i pensionati, una azione più incisiva per combattere l’evasione. Il documento sarà discusso ed arricchito nei suoi contenuti con le lavoratrici, i lavoratori, le pensionate e i pensionati attraverso un piano straordinario di assemblee nei luoghi di lavoro e con attivi territoriali e provinciali, già programmati nei dettagli.
L’Italia marcia a 2 velocità. Ci sono territori che continuano a disporre di risorse sufficienti per offrire buoni servizi ed assistenza qualificata nel settore sociale mentre altri, soprattutto al Sud, sono in una crisi talmente profonda da non riuscire ad assicurare neanche quelli essenziali, come nel caso della sanità pubblica. “Aumenta la povertà e l’indigenza – a concluso Proietti- e non si vedono ancora segnali certi di una ripresa. Bisogna dare più spazio alle nuove generazioni che hanno il compito di partecipare dando continuità a quanto realizzato dai loro predecessori, per rinnovare e rendere più vivibile il nostro Paese”.
CST UIL BRINDISI