A mano, a mano per Torre Guaceto: torna la pulizia di comunità
In onore della celebrazione odierna della Giornata mondiale dell’ambiente,
il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto partirà con i preparativi per il grande ritorno della pulizia di comunità della Riserva.
La nuova edizione di “A mano, a mano per Torre Guaceto” si festeggerà domenica 14 giugno e, questa volta, al centro della manifestazione ci sarà una delle aree più delicate e protette dell’intera Riserva, quella delle spiagge della zona A, le spiagge della laguna della torre aragonese.
Vista torre, i volontari e le associazioni del territorio che si uniranno alla squadra del Consorzio nell’attività di pulizia dell’arenile, godranno di uno degli spettacoli paesaggistici più affascinanti dell’area protetta. Una zona bella da mozzare il fiato, una zona che, come tutte le altre, risente della presenza di rifiuti spiaggiati.
L’obbiettivo della giornata sarà quello di ripulire insieme alla cittadinanza che ha a cuore l’ambiente, la vasta spiaggia deturpata dagli oggetti portati dal mare e così fare sensibilizzazione.
Ma non solo, la volontà è anche quella di permettere ai volontari di vivere la zona e di viverla nel modo corretto. Ciò perché pur, avendo il Consorzio disseminato per l’intera Riserva cartellonistica che spiega quali sono i comportamenti da non assumere a Torre Guaceto e quali sono le peculiarità che rendono speciale ciascuna zona, c’è ancora chi, in barba all’area protetta e dimostrando una totale assenza di senso civico, fa il bagno in zona A e, addirittura, raggiunge la zona con i propri cani.
Tali comportamenti sono inaccettabili e chiunque se ne rende protagonista, farebbe bene a non visitare più Torre Guaceto. Le spiagge della zona A dell’Area Marina Protetta, dove A sta per riserva integrale, ossia zona tanto preziosa e delicata da essere suscettibile a variazioni dannose per la tenuta degli habitat presenti già con la semplice balneazione, possono essere percorse a piedi o in bici e ci si può fermare per ammirare il paesaggio, ma null’altro, se si vuole bene a Torre Guaceto.
E domenica 14, i biologi del Consorzio spiegheranno le caratteristiche della zona nel dettaglio a chiunque vorrà unirsi alla grande famiglia di Torre Guaceto per un giorno.
L’adesione ad “A mano, a mano per Torre Guaceto” se pure può sembrare un gesto puramente simbolico rappresenta, invece, un grande aiuto alle attività per la tutela della Riserva. Purtroppo, il mare porta quotidianamente su tutta la costa, una quantità inimmaginabile di rifiuti provenienti sia dal mare aperto, che da altri Paesi. E una delle cose che ciascun cittadino può fare per combattere la diffusione di ciò che tecnicamente si chiama “marine litter” è cambiare stile di vita, consumare meno materiali usa e getta possibile, differenziare i propri rifiuti.
Non solo, più aumenterà il popolo degli amici di Torre Guaceto, sempre meno forte sarà quello degli utenti che credono di poter fruire delle spiagge della Riserva come di una qualsiasi località marina, finendo per danneggiare l’area protetta.
“Invitiamo i tanti che hanno a cuore Torre Guaceto – ha commentato Corrado Tarantino, presidente del Consorzio -, a fermarsi a riflettere per un attimo. A ricordare quanto di bello la Riserva ha donato loro e a decidere, per una volta, di ricambiare tanta bellezza partecipando alla nostra giornata di pulizia di comunità”.
Il Consorzio offrirà ai volontari i guanti e tutto il necessario per la raccolta dei rifiuti, chi vorrà partecipare, dovrà solo scrivere una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 12 di venerdì 12 giugno, indicando i propri nome e cognome, età, città di provenienza, e riportando gli stessi dati per ciascun eventuale accompagnatore con il quale si intende raggiungere l’area protetta.
L’evento si svolgerà a partire dalle 9.30, ulteriori dettagli saranno forniti via mail in risposta alla domanda di adesione.
Quella di domenica 14 giugno sarà una giornata di pulizia speciale, la prima dopo tanto tempo di fermo e che, comunque, vedrà i volontari obbligati ad indossare i dispositivi di sicurezza e a mantenere la distanza sociale, ma sarà comunque un evento speciale, perché le azioni di comunità in favore dell’ambiente non sono mai manifestazioni qualunque.