No al carbone Brindisi, comunicato stampa.

Brindisi è una città gravemente ammalata, l’inizio della malattia coincide con l’avvento del petrolchimico che, con l’illusione del benessere, si è poi rivelato il cavallo di Troia che ha infettato il nostro territorio con il morbo delle multinazionali, diffusosi in 50 anni come una metastasi.

Brindisi, "Area di interesse nazionale per le bonifiche", è un territorio avvelenato dagli scarti di quelle multinazionali che depredando le nostre meraviglie naturalistiche e paesaggistiche, hanno prodotto un inquinamento fuori controllo ed ancora oggi non quantificato nè certificato in termini sanitari.

A Brindisi la ASL che dovrebbe monitorare ed informare la popolazione, si arrocca in un silenzio talmente assordante che per gravità, si potrebbe tradurre in complicità e subalternità nei confronti di chi questo impatto sanitario devastante lo ha prodotto, senza mezze parole in omertà.

Il raccapricciante teatrino in cui ci siamo trovati coinvolti cercando il dialogo con questa istituzione è l’emblema di quanto il cittadino sia tenuto in considerazione e di quanto la ASL non abbia avuto vergogna nel rimangiarsi tutti gli impegni presi. (leggi qui)

Brindisi aspetta i dati sanitari che certifichino il proprio stato di salute o sarebbe meglio dire per conoscerne la gravità.

Purtroppo neanche i mezzi di informazione aiutano a scuotere questa città dal torpore che la attanaglia, fornendo poche informazioni in merito e cosa ancor più grave, non mettendo sotto pressione chi ad oggi risulta essere inadempiente.

I dati sanitari sono un nostro diritto per questo abbiamo deciso di spargere per la città un messaggio chiaro e di indubbia interpretazione: ASL IL SILENZIO E’ DOLO. I banner son corredati di volantini per dar modo a quanti lo volessero di informarsi sull’ennesimo diritto negato di cui siamo vittime.

 

 

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