Tre terreni confiscati alla Mafia affidati a “Terre di Puglia – Libera Terra”

Il Comune di Fasano ha affidato in gestione alla cooperativa sociale “Terre di Puglia – Libera Terra” di Mesagne (Br), presieduta da Alessandro Leo e collegata all’associazione nazionale “Libera” di don Luigi Ciotti, tre terreni agricoli confiscati

anni addietro alla criminalità organizzata e facenti parte del patrimonio comunale.

Si tratta di una concessione gratuita decennale (eventualmente rinnovabile alla scadenza, ossia al 2026) aggiudicata alla coop. mesagnese, risultata vincitrice del bando pubblico emesso dal Comune ad aprile scorso ed al quale potevano partecipare soltanto comunità, enti, organizzazioni di volontariato di cui alla L. 266/1991 (e successive), iscritte all’Albo Regionale, nonché cooperative sociali di cui alla L. 381/91 o comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti di cui al Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, approvato con decreto del Presidente della Repubblica n. 309/90.

La gara è stata aggiudicata alla coop. mesagnese «sulla base della sua conclamata esperienza nel settore della gestione di beni confiscati alla criminalità per il loro recupero produttivo ed anche a fini sociali – sottolinea il sindaco Francesco Zaccaria -; non è un caso che la coop. operi, con le stesse modalità ed obiettivi, nell’intero territorio brindisino e, comunque, già nei Comuni di Mesagne, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Oria. L’obiettivo principale è quello del recupero di persone con difficoltà ed a rischio emarginazione, come disabili fisici e psichici – spiega il sindaco – compatibili con l’attività agricola, nonché tossicodipendenti, detenuti ed ex detenuti. Il progetto mira, attraverso l’inserimento lavorativo, a ridare dignità a persone che hanno sbagliato e che vogliono riscattarsi sul piano sociale, ed a giovani emarginati con problemi di disabilità fisica e psichica: e per noi dignità significa non sostenerli con contributi economici – spiega il sindaco Zaccaria – ma inserirli concretamente, grazie all’attività della coop. “Terre di Puglia – Libera Terra”, nel tessuto sociale cittadino ed in quello lavorativo».

I terreni in questione sono ubicati in strada comunale Le Croci (alle spalle della piscina comunale di Vignamarina) ed a Pezze di Monsignore (in agro della frazione Pezze di Greco): il primo ha una superficie di 2.244 mq., mentre il secondo (confinante col primo, e siamo in strada comunale Le Croci) vanta una superficie di 5.867 mq.; il terzo, invece, a Pezze di Monsignore, ha una superficie di tre ettari (all’incirca 30mila mq.).

I due terreni confinanti furono consegnati al Comune il 1° ottobre 2012 con verbale della Prefettura di Brindisi (nucleo di supporto dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata); il terzo terreno

agricolo, invece, a Pezze di Monsignore, fu consegnato al Comune il 1° ottobre 2010 con verbale dell’Agenzia del Demanio.

«Incontreremo entro un paio di settimane il sig. Leo qui a Fasano, all’atto della sottoscrizione del contratto di concessione dei terreni fra Comune e cooperativa sociale – annuncia il sindaco Zaccaria – per cercare di mettere a punto, d’intesa con l’assessore ai Servizi sociali Maringelli, le basi per il coinvolgimento nell’attività della coop. di persone svantaggiate che individueremo». Ma non solo. Altro obiettivo importante del rapporto coop.-Comune riguarderà «il tema dell’educazione alla legalità nelle scuole e, di questo – annuncia il sindaco – ne parleremo d’intesa con l’assessore alla Pubblica istruzione Cinzia Caroli».

“Terre di Puglia – Libera Terra” avrà il compito di gestire a sue spese i tre terreni e, per questo, dovrà apporre delle targhe informative con il logo del Comune di Fasano e l’indicazione di terreni confiscati alla criminalità; non solo. Su tutto il materiale divulgativo che eventualmente metterà a punto, la coop. dovrà inserire il logo del Comune e la dicitura di terreni confiscati alla criminalità ed anche in caso di raccolta e vendita dei prodotti provenienti dalla coltivazione dei tre terreni agricoli dovrà indicare con cartellini appositi (sui panieri in vendita) recanti il logo del Comune e sempre la dicitura di prodotti rivenienti dai terreni confiscati alla criminalità organizzata. La coop. dovrà, altresì, relazionare annualmente al Comune sulle attività svolte durante ogni singolo anno, nonché trasmettere copia dei bilanci relativi all’ultimo esercizio finanziario e l’elenco dei soci, degli amministratori e del personale proprio impiegato a qualsiasi titolo per l’espletamento delle attività sui beni concessi.

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FASANO

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