La natura aiuta a guarire e Torre Guaceto è vicina a chi soffre

In occasione della Giornata Nazionale per la lotta alle Leucemie, Linfomi e Mieloma, oggi, il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto e BrinAIL hanno organizzato una giornata in Riserva.

Sotto la guida del personale di Torre Guaceto, pazienti in fase riabilitativa, medici, vertici Brinail e volontari hanno percorso le vie della natura incontaminata dell’area protetta con il fine ultimo di mettere da parte il dolore ed aprirsi ad un momento di gioia, quello del contatto con l’ambiente.

La giornata si è aperta con una conferenza stampa presso il Centro Visite di Torre Guaceto, Al Gawist.

Vi hanno preso parte il presidente protempore di Ail, Mino Alba che ha elogiato la Riserva, la presidente Carla Sergio che ha raccontato la scelta di Torre Guaceto quale location ideale per questa giornata in base alla pace e alla bellezza che qui caratterizzano ogni angolo naturale e dell’importante opera svolta in favore dei pazienti brindisini con il recente acquisto di poltrone per il day hospital e persino tablet, perché anche rilassarsi aiuta a stare meglio.

Poi ha preso la parola il direttore dell’UOC di Ematologia dell’ospedale “Perrino” di Brindisi, Domenico Pastore: “Il mio sogno è che i pazienti possano essere curati a Brindisi, così come a Milano, che gli standard ospedalieri diventino gli stessi ovunque e, poi, anche le piccole cose come un tablet o una giornata come questa sono importanti per i nostri malati”.

Il presidente dell’associazione In Photo, Teo Iaia ha presentato il progetto “Un viaggio con la luce” portato avanti con la collaborazione di BrinAIL e rivolto a persone con patologia ematologica con la finalità di creare dei presupposti per comunicare con la fotografia: “La fotografia riveste un ruolo importante. Un anno fa eravamo in questa riserva con una docente della Nikon School i cui servizi sono pubblicati spesso su National Geographic. Tanti altri sono gli artisti intervenuti da noi che hanno lasciato delle testimonianze importanti del territorio. Siamo soddisfatti anche di questi risultati che la promozione della fotografia porta a casa. Così come delle altre collaborazioni nel sociale, non in ultima quella con la Brinail, che abbiamo accolto e sviluppato con entusiasmo. Un percorso terapeutico passa anche dallo studio della fotografia come passione e come forma di evasione, mettendo in essa emozioni che per il suo mezzo arrivano a chi fruisce delle immagini”.

Entusiasta e propositivo il presidente con Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Vincenzo Epifani: “Sono sinceramente commosso, mi inorgoglisce l’idea che per un giorno l’organizzazione di Torre Guaceto possa contribuire a regalare qualche ora di spensieratezza a chi soffre. Nell’ambito della Carta Europea per il Turismo Sostenibile stiamo già portando avanti un progetto per l’organizzazione di camp estivi per l’accoglienza e l’offerta di una serie di servizi ai bambini che hanno patito la sofferenza oncologica e le loro famiglie. La natura fa bene allo spirito, aiuta a guarire perché l’immersione in un contesto rilassante fa bene anche al corpo. Purtroppo ogni giorno siamo esposti a numerosi agenti potenzialmente dannosi per la nostra salute. Basti pensare a quante volte mangiamo verdura coltivata in campi inquinati. A Torre Guaceto abbiamo lavorato tanto per ‘guarire’ i terreni agricoli dei nostri contadini, affinché tutto ciò che viene prodotto in Riserva non danneggi la salute del consumatore, anzi faccia bene. La speranza è che tutto il nostro territorio diventi un po’ Torre Guaceto”.

COMUNICAZIONE CONSORZIO DI GESTIONE DI TORRE GUACETO

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