Nuova vittoria contro la Banca Popolare di Bari: la banca deve risarcire due azionisti ultra settantenni
A pochi giorni dalla pronunzia dell’Arbitro per le Controversie Finanziarie della Consob
con la quale è stato riconosciuto ad una risparmiatrice il diritto al risarcimento del danno patito per aver investito il proprio denaro in azioni della Banca Popolare di Bari, continua il trand positivo di pronunzie ottenute in favore dei propri associati del Coordinamento istituito dalla Confconsumatori – Federazione Provinciale di Brindisi e dall’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”.
Si è appena registrata una nuova decisione, datata 28 febbraio 2020, con la quale l’Arbitro per le Controversie Finanziarie ha riconosciuto in favore di due coniugi, ultrasettantenni, entrambi associati, al Coordinamento, il diritto al risarcimento del danno patrimoniale, pari all’intero importo investito, oltre interessi, per non avere la banca assolto agli obblighi di informazione sullo stesso gravanti.
“Ci troviamo ad un punto di svolta. Stiamo vivendo un momento importante per i risparmiatori coinvolti nella vicenda Banca Popolare di Bari. Un momento che è contrassegnato da decisioni favorevoli che riconoscono il diritto al risarcimento del danno – afferma l’avv. Emilio Graziuso, Responsabile del Coordinamento istituito dalla Confconsumatori e dall’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” - L’Arbitro, nelle sue decisioni, sta accogliendo in pieno le nostre tesi giuridiche, frutto di un lavoro costante ed approfondito svolto nel corso degli anni, e, quindi, le istanze formulate per i risparmiatori”.
Dal Coordinamento Confconsumatori – Dalla Parte del Consumatore arrivano, quindi, fatti concreti, pronunzie che riconoscono il diritto al risarcimento del danno.
“Il nostro Coordinamento – conclude l’avv. Emilio Graziuso - ha promesso, ormai da tempo, ai risparmiatori di essere al loro fianco in modo serio e concreto per cercare di tutelare al massimo i loro diritti.
Come sempre puntiamo ai fatti, che in questa vicenda, sono pronunzie e decisioni, e non alle parole.
Continueremo a dare battaglia, dentro e fuori le aule dei Tribunali, per la tutela dei risparmiatori coinvolti in questa triste vicenda dalle ricadute non solo giudiziarie ma anche economiche e sociali”.
Per informazioni: 347 - 0628721