Sottoscritto appello a sostegno Associazionismo da oltre mille circoli Arci.

Più di mille circoli e comitati ARCI hanno sottoscritto l’appello al governo in attesa del varo del decreto

Rilancio: un appello per chiedere una serie di misure a sostegno dell’associazionismo di promozione sociale e del Terzo settore e per ribadire l’importanza di tornare al più presto a parlare di socialità e cultura.

Le associazioni di promozione sociale come l'ARCI, che per la gran parte vivono delle proprie attività di autofinanziamento e non del sostegno pubblico, si trovano di

fronte a enormi problemi: l’impossibilità di programmare la ripresa delle attività, le difficoltà nel mantenere un rapporto stabile con volontari e soci, quelle per il pagamento degli affitti delle sedi, delle utenze, delle imposte, del mantenimento dei posti di lavoro, del pagamento dei mutui.

Nelle anticipazioni che riguardano il decreto del governo sono contenute misure che dovrebbero soddisfare alcune delle richieste che, insieme al Coordinamento nazionale Forum Nazionale Terzo Settore, abbiamo rivolto all’esecutivo.

Tra le priorità di ARCI: la conferma e proroga dell’apertura alla Cassa integrazione in deroga anche al Terzo Settore; misure capaci di far fronte al pagamento degli affitti per i mesi in cui i circoli sono stati chiusi; estensione delle misure di supporto alla liquidità e accesso al credito a tutti gli Enti del Terzo Settore (ETS, compresi quelli non commerciali) e la sospensione del pagamento di utenze e versamenti IRAP.

Occorre infine che il Fondo emergenze spettacolo, cinema e audiovisivo (di cui all’art. 89 del Decreto Cura Italia) sia accessibile anche alle APS che svolgono attività culturali

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