Accordi di distretto, il progetto del distretto florovivaistico pugliese tra le 20 domande presentate

Come può la filiera florovivaistica innescare un cambiamento all’interno del sistema agroalimentare pugliese,

attraverso investimenti che puntano alla diversificazione delle attività agricole e all’innovazione di prodotto, processo e servizio. E’ questa la domanda che trova risposta nel programma d’investimenti elaborato dal Distretto Florovivaistico e del Cibo di Puglia nell’ambito del primo Contratto di Distretto emanato dal Mipaaf. La proposta progettuale del Distretto Florovivaistico di Puglia rientra tra le 20 domande a livello nazionale presentate al Ministero.

“Giovedì con il rilascio del progetto sul portale del Mipaaf, si è conclusa la prima fase per la presentazione del programma di Distretto Le identità del Gusto della Terra di Puglia – afferma il presidente del Distretto Florovivaistico e del Cibo di Puglia, Piero Tunno – il primo step di un percorso che pone al centro del sistema agroalimentare pugliese il comparto florovivaistico, un settore importante sia a livello italiano che pugliese, con 24mila aziende e 2,5 miliardi di fatturato in Italia, che rappresentano il 5% della produzione agricola nazionale. Siamo convinti che il florovivaistico possa (e debba) giocare un ruolo strategico nella valorizzazione del Made in Italy agroalimentare, votato alla qualità certificata e ad una logica di sviluppo territorialmente connotata.

Come Distretto abbiamo profuso tutti i nostri sforzi tesi a creare delle interconnessioni virtuose tra gli attori economici delle diverse aree e delle diverse filiere che costituiscono l’ossatura dell’agroalimentare pugliese di qualità. Abbiamo elaborato un piano di sviluppo cross-filiera che riguarda i comparti vivaistico, vitivinicolo, olivicolo, della frutta in guscio e che punta a creare valore attraverso sinergie tra i punti di snodo di questo network che parla un solo linguaggio: quello dei prodotti tipici di qualità come le olive da olio e da mensa, le mandorle, le uve autoctone.

Il Distretto con tutto il suo staff in questi mesi ha svolto un importante lavoro nell’incrociare il fabbisogno di innovazione delle filiere produttive con l’offerta di servizi fortemente ancorata al know how della filiera florovivaistica pugliese. Rimaniamo sul pezzo, lavorando all'implementazione di connessioni tra le filiere del sistema agroalimentare pugliese. E' questa la nostra mission e continuiamo a lavorare con entusiasmo su tutti i territori della nostra regione”.

UFFICIO STAMPA A CURA DELLA VUEFFE CONSULTING

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