Una lettera dell'AIGA ai Presidenti Tribunali Puglia sulla ripresa attività giudiziaria.
Illustrissimi Presidenti,
il Coordinamento Regionale e le Sezioni di Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto e Trani dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati, nelle persone del Coordinatore Regionale e dei loro Presidenti, a seguito delle note direttive ministeriali manifestano preoccupazione e disorientamento per le modalità con cui si intende dar luogo alla ripresa dell’attività giudiziaria nei Tribunali della nostra Regione.
L’Aiga pugliese è consapevole della seria attenzione che si deve riservare all’emergenza epidemiologica, onde evitare la reviviscenza del contagio (ormai prossimo allo zero in Puglia) e, in ragione di ciò, aveva accolto con favore le misure restrittive adottate nel settore Giustizia durante le fasi più acute della pandemia, accettandone quindi la portata limitativa dell’attività professionale per il tempo strettamente necessario al superamento dalla crisi sanitaria.
Ad oggi, però, si ritiene che l’avvocatura é stata del tutto trascurata nel programmare il riassetto post-epidemico della Giustizia, pur essendone componente essenziale, al pari della magistratura e del personale amministrativo.
Il Coordinamento Regionale e le Sezioni pugliesi di Aiga hanno appreso con sconcerto il contenuto degli atti di indirizzo provenienti dal Ministero preordinati a cristallizzare prassi emergenziali in stridente contrasto con il principio di buon andamento della Pubblica Amministrazione.
Ed infatti, dai detti provvedimenti ministeriali si apprende che vi è l’intenzione di proseguire con il lavoro agile del personale amministrativo, pur dando atto della carenza delle strumentazioni informatiche necessarie a svolgere efficacemente il lavoro da casa: una sorta di ammissione della attuale grave situazione in cui imperversano gli uffici giudiziari. Non vi è chi non veda inoltre che, tuttavia, l’attuale paralisi giudiziaria grava prevalentemente sui diritti dei cittadini.
Non è più tollerabile che la quasi totalità dei comparti economici si stia riattivando a pieno regime, persino i settori dell’intrattenimento (teatri, cinema, discoteche, lidi balneari), mentre per la Giustizia non si è mai realmente entrati nella c.d. “fase due”.
Vi è ormai il concreto rischio che le fasce più deboli dell’avvocatura, che purtroppo coincidono con i professionisti più giovani, vengano spazzate via da questa grave emergenza, se tutte le parti sociali del settore Giustizia non si mostreranno disponibili a sfruttare al meglio le poche risorse a disposizione.
La presente nota, lungi dal voler rappresentare una sterile polemica, è l’occasione per l’Aiga Puglia di manifestare la propria disponibilità a collaborare fattivamente con le Istituzioni per assicurare una più efficace ripresa dell’attività giudiziaria nei nostri Tribunali, con il contemperamento delle esigenze di tutti i soggetti interessati e garantendo ragionevoli misure di contenimento del contagio.
Ringraziamo per l’attenzione e porgiamo deferenti ossequi.
Avv. Francesco Monopoli (Coordinatore Regionale AIGA Puglia)
Avv. Adamo Logrieco (Segretario del Coordinamento Regionale AIGA Puglia)
Avv. Daniela Teresa Santamato (Presidente AIGA Bari)
Avv. Silvio Molfetta (Presidente AIGA Brindisi)
Avv. Mario Aiezza (Presidente AIGA Foggia)
Avv. Gabriele De Marco (Presidente AIGA Lecce)
Avv. Maria Antonietta D’Elia (Presidente AIGA Taranto)
Avv. Riccardo Giorgino (Presidente AIGA Trani)
Sottoscrizioni apposte in originale.
La lettera è stata inviata a:
All’Ill.mo Presidente del Tribunale di Bari
All’Ill.mo Presidente del Tribunale di Brindisi
All’Ill.mo Presidente del Tribunale di Foggia
All’Ill.mo Presidente del Tribunale di Lecce
All’Ill.mo Presidente del Tribunale di Taranto
All’Ill.mo Presidente del Tribunale di Trani