Tecnologie innovative per la formazione del personale addetto agli impianti di distribuzione idrica e depurazione delle acque reflue
Dopo le tappe di Bari e Lecce, mercoledì 7 ottobre alle ore 11, presso l’Auditorium del Castello comunale avrà luogo
– nel rispetto delle normative anti-covid – il nuovo workshop formativo del progetto Kometa (Knowledge Community for Efficient Training Through Virtual Technologies), finanziato dal Bando regionale INNOLABS, POR Puglia FESR FSE 2014-2020 – Sub-Azione 1.4.B, e promosso da tre Pmi (MTM Project srl come capofila, Cinemagica srl, Hevolus srl), Acquedotto Pugliese spa, Autorità Idrica Pugliese e l’Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Informatica.
Interverranno per i saluti istituzionali: Toni Matarrelli, presidente del consiglio direttivo dell’Autorità Idrica Pugliese e sindaco di Mesagne; Mauro Vizzino, consigliere regionale e Vito Colucci, direttore generale dell’Autorità Idrica Pugliese. Per l’illustrazione di dettaglio interverranno: Nicola Di Donna, dirigente di Acquedotto Pugliese; Giuseppe Modugno di MTM Project srl; Diego Marra, CEO di Cinemagica ed Annalisa Appice, docente Uniba – Dipartimento di Informatica. “L’applicazione tecnologica prevista dal progetto favorisce i processi di gestione e manutenzione degli impianti idrici e depurativi nell’ottica di ottimizzare i costi, garantire maggiore sicurezza e offrire agli utenti un servizio efficiente”, spiega il presidente dell’AIP, Toni Matarrelli.
Il progetto Kometa si basa sull’ausilio di tecnologie innovative, quali la realtà virtuale, immersiva e machine learning, per nuovi metodi di formazione del personale di manutenzione degli impianti di distribuzione idrica e di depurazione delle acque reflue, con l’obiettivo di velocizzare i tempi di analisi e ripristino dei guasti. L’innovativa metodica si propone di accorciare i tempi di formazione degli operatori addetti alla manutenzione degli impianti, grazie a un simulatore virtuale che sfrutta i benefici della realtà immersiva. L’operatore, infatti, indossando un visore per la realtà virtuale si trova “immerso” nella realtà degli impianti e può interagire con l’ambiente stesso in cui sta avvenendo la manovra eseguita da altri operatori.