Un fronte compatto di associazioni chiede l’immediata attivazione di un tavolo per i risparmiatori Banca Popolare di Bari
“Un cambio di rotta rispetto al passato e l’istituzione di un tavolo per la definizione bonaria delle controversie”
è questa la richiesta che Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”, Osservatorio LIDU sui fenomeni di usura, estorsione e sovraindebitamento, l’ACU Calabria e la Confconsumatori Brindisi, riunite in Coordinamento, ha fatto pervenire ai vertici della Banca Popolare di Bari e, quindi, al nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Istituto di Credito.
Le Associazioni che compongono il Coordinamento, da anni impegnati nella tutela dei risparmiatori, infatti, anche alla luce dei numerosi e costanti successi ottenuti dinnanzi all’Arbitro per le Controversie Finanziarie, ritiene indispensabile, oggi più che mai, in questa fase di grave emergenza non solo sanitaria ma anche economica, che si adottino misure concrete al fine di evitare il collasso economico della famiglie.
Un primo passo in tal senso, quindi, secondo il Coordinamento è quello di istituire un tavolo con Banca Popolare di Bari al fine di cercare di dirimere transattivamente il contenzioso sorto tra la stessa ed i risparmiatori.
“Abbiamo richiesto al nuovo Consiglio di Amministrazione della Banca l’immediata attivazione per i nostri associati di tavoli di confronto per cercare di addivenire ad un componimento bonario delle controversie – afferma l’avv. Emilio Graziuso, Presidente del Coordinamento – Nello stesso tempo abbiamo precisato che, qualora attivato, detto tavolo non dovrà essere caratterizzato da previsioni, unilateralmente “preconfezionate” dalla Banca, contenente, ad esempio, le misure massime di indennizzo, i requisiti che il risparmiatore deve rivestire (es. reddito, condizioni di salute, ecc.) e/o l’ esclusioni di determinate tipologie di titoli.
Ogni pratica, infatti, chiediamo che sia analizzata, valutata e discussa singolarmente”.
La richiesta della istituzione di un tavolo per cercare di risolvere le controversie insorte era già stato presentato dal Coordinamento alla Banca nei mesi precedenti l’insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione.
“Il nuovo Consiglio di Amministrazione darà un segno tangibile di cambiamento rispetto al passato in merito alle controversie insorte con i risparmiatori? Essendo state acclarate in sede arbitrale le responsabilità dell’Istituto di Credito, la nuova dirigenza darà esecuzione alle decisioni dell’Arbitro per le Controversie Finanziarie o continuerà a costringere i risparmiatori a promuovere dei processi? ” – continua l’avv. Emilio Graziuso - “Dal canto nostro, come sempre, siamo disponibili ad un confronto costruttivo e concreto. Se ciò non dovesse avvenire continueremo a dare battaglia dentro e fuori le aule di Tribunale”
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