Banca Popolare di Bari: il coordinamento in difesa dei consumatori continua la battaglia dentro e fuori le aule dei tribunali

“Prendiamo atto che l’auspicato cambio di rotta rispetto al passato da parte del nuovo Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Bari

con conseguente apertura alle istanze dei risparmiatori non c’è stato” - è questo il commento lapidario del Coordinamento istituito dall’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”, Confconsumatori Brindisi, Osservatorio LIDU sui enomeni di usura, estorsione e sovraindebitamento, l’ACU Calabria e la Confconsumatori Brindisi, a distanza di oltre due settimane dalla richiesta, inoltrata ai vertici della Banca, di istituire un tavolo delle trattative volto a dirimere in via bonaria le controversie con i risparmiatori.

Il Coordinamento, il quale costituisce un fronte compatto di Associazioni che da anni tutelano i diritti dei consumatori, nelle scorse settimane aveva proposto ai vertici della Banca Popolare di Bari l’istituzione di un tavolo delle trattative volto al bonario componimento delle controversie, nell’ambito del quale ogni singola posizione fosse analizzata, valutata e discussa singolarmente.

Il Coordinamento, inoltre, aveva espresso, sin da subito, in modo chiaro, la propria contrarietà a previsioni “preconfezionate” contenenti, ad esempio, le misure massime di indennizzo, i requisiti che il risparmiatore deve rivestire (es. reddito, condizioni di salute, ecc.) e/o l’esclusione di determinate tipologie di titoli.

“Prendiamo atto che la Banca non ha fornito alcun riscontro alla nostra richiesta – afferma l’avv. Emilio Graziuso, Presidente del Coordinamento - dimostrando, in tal modo, di non voler risolvere bonariamente le controversie con i risparmiatori.

Tale chiusura alla nostra proposta appare del tutto incomprensibile, anche alla luce delle numerose e costanti pronunzie ottenute dinnanzi all’Arbitro per le Controversie Finanziarie che hanno riconosciuto il diritto al risarcimento del danno dei nostri associati. Allo stato attuale, quindi, l’avvio di azioni giudiziarie rimane l’unica strada per i risparmiatori per cercare di ottenere il riconoscimento dei propri diritti e, di conseguenza, la restituzione del proprio denaro”.

Dal Coordinamento fanno sapere che soltanto nell’ultima settimana 4 associati dello stesso hanno ottenuto provvedimenti favorevoli dell’Arbitro per le Controversie Finanziarie nei confronti della Banca Popolare di Bari.

“L’Arbitro ha accolto integralmente la nostra linea difensiva – conclude l’avv. Graziuso, che ha assistito i risparmiatori nelle controversie dinnanzi all’Arbitro - riconoscendo la violazione da parte della Banca degli obblighi sulla stessa gravanti ed il diritto al risarcimento del danno dei nostri associati. Continueremo, quindi, a dare battaglia dentro e fuori le aule di Tribunale”

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; tel. 347 – 0628721.

Potete inoltre visitare le Pagine Facebook dell’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”

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