Terminata alla “DiVittorio” la due giorni di raccolta di indumenti per i profughi bloccati al confine tra Bosnia e Croazia
Un messaggio significativo da parte dei dirigenti dell’Associazione:
“Travolti dalla solidarietà e dalla volontà di pace.
Oltre ogni più rosea previsione.
La Pace è più forte della guerra.
La solidarietà è più forte dell’egoismo.”
Alla raccolta hanno partecipato:
AMICI DELLA DIVITTORIO APS
ANPI MESAGNE
CGIL CISL
AUSER - ARCI
LASEV (Laboratorio di Antropologia sociale e visuale)
A volte capitano cose belle che ti riconciliano con la vita.
-Prima guardi le immagini terribili che giungono dai confini dell’Europa tra Bosnia e Croazia;
-Poi ascolti un parlamentare europeo, Pietro Bartòlo, che abituato ai drammi dei migranti nell’isola di Lampedusa, visita quei luoghi e riesce a trasmettere con umanità e realismo il dramma di quelle persone.
-Poi amiche e amici che ti chiedono di ...fare qualcosa.
-La decisione azzardata e improvvisa di organizzare una raccolta di indumenti per quelle persone.
-Poche telefonate, tanti incoraggiamenti, un post, l’adesione dell’Associazione AMICI DELLA DIVITTORIO, DELL’ANPI, DELL’AUSER.
-Poi il miracolo, decine di persone che portano di tutto.
-Prima qualche auto (non bastano) poi un furgonato (non basta) alla fine ci vuole un camion per portare all’ARCI di Lecce tutto ciò che è stato raccolto per le persone che stanno soffrendo in Bosnia.
-Si, oggi è stata proprio una bella giornata.
Per me la Politica e la Sinistra è qui.
Ma da tempo si è prodotto un cortocircuito tra base e vertici.
Ma oggi non voglio pensarci, contento di trovarmi insieme a tanti giovani, tante donne, tanti uomini cui mi lega un “idem sentire”.
Domani pensiamo ad altro...
(Fonte Facebook)