“Dopo un’estate italiana irripetibile, fatta di successi e di credibilità internazionale, la Puglia firma un’azione vergognosa”

Così, il Presidente di Confimi Industria Puglia Sergio Ventricelli, sulla decisione della Regione di reintrodurre l’assegno di fine mandato per i consiglieri.

 

“Apprendo dalla stampa, che la Regione Puglia ha reintrodotto l’assegno di fine mandato per i propri consiglieri e che tutto ciò costerebbe alle casse pubbliche circa 5 milioni di euro. Ebbene, dopo un’estate italiana quasi irripetibile, fatta di successi sportivi assoluti e di una nuova credibilità internazionale, la Puglia mette la propria firma su un’iniziativa ver- gognosa”. Così Sergio Ventricelli - presidente di Confimi Puglia (foto) - sulla decisone del Consiglio Regionale che, all’unanimità, nell’ultima seduta prima della pausa estiva del 27 luglio, ha reintrodotto in forma retroattiva il “trattamento indennitario”, che era stato abolito nel novembre 2012 insieme ai vitalizi. “Faccio fatica - continua Ventricelli - a mantenere la giusta serenità leggendo queste notizie - i conti andrebbero fatti su un periodo di tempo che va dal 2013 al 2025, fine dell'attuale legislatura, con i nuovi eletti che dovrebbero avere 35mila euro e i più anziani quasi 100mila euro, n.d.r. -, che umiliano le nostre tante aziende ancora disperate, con cali di fatturato fino all’80 per cento e lavoratori in cassa integrazione”. Una decisone, tra l’altro, presa all’’unanimità. “A mio parere - conclude Ventricelli - in un parlamento regionale, la totalità dei consensi dovrebbe esserci su provvedimenti prioritari, come la tutela dello sviluppo economico, la salute pubblica o la sicurezza e non certo su una ricompensa retroattiva. Personalmente, quando prima di dedicarmi alle mie attività ho lavorato per la Marina Militare, sono sempre stato orgoglioso a prescindere da tutto. Lavorare per il mio Paese è stato un grande onore. Le donne e gli uomini che fanno politica, in Puglia o altrove, ricevendo per questo uno stipendio, devono comprendere che rappresentano oltre quattro milioni di cittadini pugliesi, che da loro attendono linee guida coerenti e lungimiranti, per un benessere sociale collettivo. Nulla di meno, nulla di più”.

Chiara Marinelli


Ufficio Stampa Confimi Puglia


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