La Puglia non è una Regione per studenti stranieri

Studenti e studentesse provenienti dall’estero rimasti esclusi dall’assegnazione delle borse di studio.
La quasi totalità di studentesse e studenti stranieri non è risultata beneficiaria di alcun servizio per il diritto allo studio da parte di Adisu Puglia a causa di cavilli previsti dal bando, di poca chiarezza, di tempistiche inadeguate e soprattutto della mancanza di un’assistenza valida ed efficiente.
Il 18 Ottobre 2021 sono state pubblicate le graduatorie definitive per l’assegnazione del posto alloggio da parte dell’ente regionale per il diritto allo studio universitario.
È con tali definitive assegnazioni che è emerso, in tutta la sua criticità, il problema dell’esclusione dai benefici per il diritto allo studio di tantissimi studenti universitari stranieri.
Quest’anno sembrano essere stati esclusi quasi tutti gli studenti stranieri ed il sindacato degli universitari, UDU Lecce è pronto a denunciare i malfunzionamenti nella gestione delle assegnazioni.
Il comma quarto dell’art.2 del Bando Benefici e Servizi, emanato dall’agenzia regionale per il diritto allo studio A.Di.S.U. Puglia, prevede, a carico degli studenti stranieri che intendono fare domanda per la borsa di studio, l’allegazione di una documentazione attestante le condizioni familiari, economiche e patrimoniali degli studenti stessi. Tale dichiarazione deve essere rilasciata dall’autorità competente per il territorio del Paese in cui è residente la famiglia e sono prodotti redditi e patrimoni. Inoltre, sempre a carico degli studenti vi è l’obbligo di traduzione in lingua italiana di tale documentazione.
Tale previsione, mitigata dalle norme vigenti sull’autodichiarazione e dalla previsione di certificazioni sostitutive per quei Paesi in cui vi sono particolari difficoltà al rilascio delle certificazioni, è oggetto di puntuale specificazione nel bando benefici e servizi redatto in lingua italiana, ma non gode della medesima chiarezza nella sua traduzione in lingua inglese.
In particolare, il Bando Benefici e Servizi viene emanato in duplice lingua, italiana ed inglese, ma la traduzione in lingua inglese risulta spesso inesatta ed imprecisa. Inoltre, l’istanza di borsa di studio non prevede la compilazione in lingua straniera, con la conseguenza che pur avendo compreso i termini del bando di assegnazione dei benefici, lo studente straniero è impossibilitato a comprenderne a pieno le singole voci riportate in lingua italiana, in fase di compilazione e di richiesta mediante procedura online, venendo indotto facilmente in errore.
“Nonostante esista una versione in lingua inglese del Bando Benefici e Servizi, la sua traduzione lascia notevolmente a desiderare e gli studenti sono ugualmente costretti a compilare domanda di borsa di studio in lingua italiana, avvalendosi di una rudimentale traduzione fai da te, in assenza di un qualsivoglia tipo di supporto da parte dell’ente preposto che si dimostra carente anche nel rispondere alle domande di chiarimento pervenute dagli studenti stranieri e dalle studentesse straniere in difficoltà” dichiara Marinella Milia, membro dell’esecutivo di UDU Lecce.
Con grande rammarico ci troviamo ancora una volta a sottolineare le numerose carenze e problematiche legate al diritto allo studio pugliese. La poca chiarezza del bando e la mancanza di assistenza adeguata è solo la punta dell’iceberg del diritto allo studio universitario che presenta molteplici falle strutturali.
I gravi ritardi nell’emanazione del bando Benefici e Servizi per l’anno accademico in corso, pubblicato solo il 6 Agosto 2021, hanno compresso notevolmente i tempi di lettura e di comprensione delle modalità di accesso ai benefici.
I gravi ritardi, dovuti allo stallo del Consiglio di Amministrazione A.Di.S.U., costretto al commissariamento, ha fatto sì che l’intera componente studentesca pagasse il prezzo di un organo amministrativo inattivo.
Gli studenti, risultati idonei non assegnatari di posto alloggio nelle graduatorie provvisorie e definitive, dovranno aspettare il 25 Ottobre 2021 con la speranza di rientrare nelle assegnazioni a seguito di scorrimenti. In caso contrario, solo dopo tale termine potranno cercare un alloggio privato e stipulare contratto di locazione da caricare sul portale studenti entro il 20 Novembre al fine di ricevere il contributo alloggio monetario.
“Questi studenti avranno sacrificato mezzo semestre universitario prima di potersi definire collocati stabilmente. E parliamo di studenti che sono in possesso dei requisiti per la richiesta del posto alloggio, quindi fuorisede, lontani dalle sedi universitarie e costretti a fare i pendolari per tutto questo tempo” continua Marinella Milia, membro dell’esecutivo di UDU Lecce.
A ciò si aggiunge la totale assenza di strutture convenzionate che effettuino il servizio di ristorazione presso la sede universitaria di Brindisi, mentre la mensa di Ecotekne ha ripreso la propria attività solo dopo più di un mese dall’inizio delle lezioni.
Ulteriore nota di demerito per A.Di.S.U. Puglia è rappresentata dai nuovi meccanismi di attribuzione del posto alloggio, determinati dal Bando Benefici e Servizi. Negli ultimi anni, le modifiche apportate ai criteri di assegnazione del posto letto ai beneficiari hanno reso prioritaria la valutazione del punteggio di merito, sacrificando la continuità della sistemazione ottenuta l’anno precedente. La mancata priorità di assegnazione del posto alloggio a coloro che si riconfermano vincitori o vincitrici di borsa di studio, che avrebbe potuto garantire loro una continuità nell’abitare i luoghi, è indice di quanto A.Di.S.U. sia lontana dai bisogni e dalle necessità degli studenti, tanto da non considerare gli alloggi universitari, anche se temporanei, centro della vita sociale e relazionale degli assegnatari.
Ancor più grave risulta la presa di coscienza che tutte queste assenze e mancanze dell’organo regionale per il diritto allo studio siano state poste in essere e perpetrate nel totale silenzio assordante delle componenti studentesche che ricoprono incarichi istituzionali presso lo stesso organo. La loro connivenza li costringe ad un’assunzione di responsabilità grave che UDU Lecce chiede al rappresentante eletto nelle liste di Link Lecce, che sembra essersi dimenticato di rappresentare l’intero territorio leccese e non solo il proprio elettorato né la propria associazione di afferenza.
Non possiamo più tollerare queste assenze ed inadempienze.
Chiediamo che il Commissario straordinario Gavino Nuzzo e l’assessore per il diritto allo studio Sebastiano Leo ci incontrino assieme agli studenti rimasti senza alcun beneficio e servizio in modo da poter trovare insieme una soluzione.
Ci opporremo al trattamento posto in essere da A.Di.S.U. Puglia, discriminatorio nei confronti degli studenti stranieri e ci opporremo all’attuale considerazione del diritto allo studio universitario che le istituzioni hanno, ai ritardi, alle inadempienze ed alle assenze.
Auspichiamo che la nostra richiesta possa essere presa adeguatamente in considerazione da A.Di.S.U. Puglia e che il Commissario Straordinario, Gavino Nuzzo, possa accogliere la nostra richiesta di riapertura dei termini per l’istanza di borsa di studio degli studenti stranieri esclusi e che possa raggiungerci a Lecce per aprirsi all’ascolto delle nostre richieste ed al confronto.