Gianfranco Buffardi all’Isbem con una conferenza sula psichiatria.
Bioetica quotidiana in psichiatria:quanto il comportamento dei curanti può incidere sulla vita delle persone con problemi psichici e psicologici. Venerdì, 03 Ottobre 2014, ore 18.00 - 20.00 Convento dei Cappuccini.
Nella Mini Medical School_ISBEM, 21° evento del 2014, lo studioso Gianfranco BUFFARDI si interroga sul tema del diritto alla cura per chi soffre di problemi psichici. Un interrogativo bioetico ancor più che etico, perché chiunque intervenga come professionista nell’ambito della cura di queste forme di malessere (o, anche, chiunque abbia competenza a intervenire e decida di non farlo), determina una ricaduta significativa sull’esistenza, la qualità di vita, gli stessi aspetti biofisici del singolo malato e delle persone a lui prossime.
Essere ammalati è una condizione speciale di disagio a cui, oggi, vengono riconosciuti ampi diritti: tra tutti il diritto alla cura, affinché il malessere venga estirpato o la sofferenza alleviata. Chiunque soffra di una malattia tende a far valere tale diritto. Ma chi soffre di problemi psichici è nella medesima condizione? Riconosce il suo essere ammalato e sa di avere dei diritti per questo suo stato? E quali certezze hanno i familiari, i congiunti, i coabitanti e la società tutta affinché la malattia da cui è affetta questa persona non ricada in qualche modo sulla loro esistenza? E ancora, quali limiti hanno i curanti, i familiari, la società nei confronti di quei singoli che ritengono affetti da tale malattia?
La complessa e parziale risposta a queste domande è la cifra che marca la differenza tra una bioetica orientata alla pratica medica in generale ed una bioetica della cura in psichiatria. Un approccio filosofico, epistemologico, alla psichiatria, consentirebbe un rinnovamento del modello di intervento, riducendo i rischi bioetici). Su questo argomento G. BUFFARDI ha scritto sia un libro (Franco Angeli editore) che vari lavori apparsi su Studia Bioethica.
Questi temi di taglio interdisciplinare sono fortemente richiamati anche nel recente Patto per la Salute in quanto essi sono “parte integrante di un PIANETA SALUTE moderno che vuole garantire ai Cittadini una Sanità che risponda in modo efficace, efficiente e sostenibile ai reali bisogni di assistenza e cura”. Di fatto, si conferma che l’armonia fra discipline, nonché la RICERCA e la FORMAZIONE, sono fondamentali per l’ASSISTENZA.