Salute pubblica: in vista della conferenza dei sindaci Asl Brindisi del prossimo 6 dicembre
Il 19 novembre scorso SALUTE PUBBLICA ha commentato l’ultimo rapporto del Registro Tumori pubblicato dalla ASL Brindisi
e relativo alla nostra provincia con dati aggiornati fino al 2019. Abbiamo appreso dalla stampa che il 6 dicembre pv è stata convocata, a seguito delle gravi notizie riguardanti le difficoltà in cui versa il sistema di emergenza urgenza, cioè i pronto soccorso e il 118, una Conferenza dei Sindaci della ASL Brindisi a cui parteciperanno le autorità sanitarie regionali. La Conferenza dei Sindaci è un organismo di controllo della ASL che può svolgere un ruolo strategico per il miglioramento dei servizi e della salute.
In vista di questo incontro riteniamo di dover sottolineare alcune urgenze che la politica sanitaria deve affrontare con misure eccezionali.
- L’efficienza del sistema di emergenza urgenza acquista nella nostra area una rilevanza particolare. Esso infatti deve far fronte ad una popolazione che è esposta anche a rischio di incidente rilevante. In fase di consultazione della cittadinanza da parte del Prefetto, in occasione della nuova edizione del Piano di Emergenza Esterna del polo chimico, alcune associazioni osservarono che il Piano non prevedeva come, in caso di incidente industriale, le deboli strutture sanitarie locali sarebbero state rinforzate per far fronte tempestivamente all’evento avverso. Il Prefetto rispose che avrebbe girato alle autorità sanitarie la questione.
- La forte ripresa della produzione di energia da carbone con consumi che raggiungeranno presto probabilmente i 4 milioni annui, esporrà la popolazione alle emissioni che si ritenevano un lontano ricordo del passato. Una popolazione così esposta ad inquinanti industriali necessita di un monitoraggio continuo della salute collettiva. L’ottimo studio della coorte della Regione Puglia, pubblicato nel 2017 e fermo al 2013, noto come «Studio Forastiere», dovrebbe essere aggiornato ogni 3-4 anni, non dovrebbe essere difficile per la Regione che ne possiede ormai i dati di partenza.
- I dati del Registro tumori, con l’eccesso di casi rispetto alla media regionale (circa 100 casi in più all’anno) richiedono che il servizio sanitario locale sia dotato di un supplemento di risorse : a) per far fronte agli screening già in corso e a quello del tumore al polmone con la TC a basso dosaggio la cui efficacia nel ridurre i decessi da questo tipo di malattia è ormai accertata ; b) per fornire risposte tempestive e adeguate nella diagnosi e nelle terapie dei tumori.
- Bisogna anche essere in grado di controllare adeguatamente le emissioni industriali. Nella sua relazione del 21.03.2022 Arpa Puglia afferma che a Micorosa la sua stazione mobile ha registrato «un netto aumento delle concentrazioni di benzene con picchi in alcuni casi anche molto significativi». Il benzene è causa di leucemie in ecceso nel suddetto report. La proposta del Comune di Brindisi di installare un sistema di monitoraggio della qualità dell’aria in fase di concessione dell’AIA fu rinviata dal Ministero dell’Ambiente ad accordi successivi ancora non concretizzatisi, ma ISPRA (Istituto Superiore Protezione Ricerca Ambiente) recentemente «con una nota che ha inviato a Versalis ed Arpa, ha pienamente accolto questa richiesta – comunicava il Sindaco Rossi il 2 novembre scorso - chiedendo all'azienda di realizzare, nel più breve tempo possibile, la rete di centraline per il controllo e monitoraggio della qualità dell'aria all'interno dello stabilimento ». E’ necessario vigilare perchè questo avvenga.
Associazione SALUTE PUBBLICA
Brindisi, 3 dicembre 2022