Educare alle differenze. Comunicato del Forum Associazioni familiari di Puglia.

Bene hanno fatto in questi giorni gli Studenti del Liceo Scientifico “Epifanio Ferdinando” di Mesagne ad interrogarsi sulle differenze nella specie umana dal genere esseri viventi!

Aristotele, volendo definire l'"uomo", partiva dal concetto di "vivente" e suddivideva i "viventi", in "animali" e "vegetali"; avendo poi riconosciuto che l'uomo è un animale, divideva gli animali in "volatili", "acquatici" e "terrestri"; dunque, dopo aver diviso gli "animali terrestri" in "quadrupedi" e "bipedi", e aver riconosciuto che l'insieme indicato da quest’ultima partizione si identifica con l'insieme degli uomini, asseriva che la definizione di uomo è "animale terrestre bipede".

L'attenzione e rispetto umano sono però rivolti verso la Persona (uomo-donna) la quale non è soltanto sè stessa, ma anche il punto unico, particolarissimo, dove i fenomeni del mondo si incrociano una volta sola, senza ripetizione. Perciò, la storia di ogni persona è importante; ogni persona, nessuna esclusa, fintanto vive ed in qualche modo adempie il volere della natura, è meravigliosa e degna di ogni attenzione e rispetto.

Qualcuno ogni tanto dice che uomini e donne alla fine sono uguali. E, invece, pare proprio di no! Davvero si potrebbe dire che gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere. Perchè, al di là di quello che simbolicamente rappresentano questi due pianeti, ciò che conta in questo caso è la distanza. La conferma viene da uno studio del dottor Paul Irwing, dell'Università di Manchester: "The Distance Between Mars and Venus: Measuring Global Sex Differences in Personality". Pubblicato dalla rivista Public Library of Sciences.

Condotto su un campione significativo, di 10mila americani, ribadisce come ogni specie (quindi gli uomini e le donne) abbia delle proprie caratteristiche specifiche. Certo, guardando i singoli aspetti (o tratti, per utilizzare un termine della psicologia) non ci sono differenze ma quando si fa la somma, ecco allora che il risultato prende forma diverse. Vale a dire che le differenze, tra uomo edonna, aumentano in modo significativo se invece di misurare un tratto alla volta si considerano tutte le variabili insieme.

E quindi, in cosa siamo così diversi? Le donne sono più sensibili, sanno esprimere più calore e vivacità ma anche più apprensione e sono meno sicure di sè. Gli uomini invece sono più stabili emotivamente, più dominanti, legati alle regole e all'autorità ma anche hanno meno fiducia nella vita, sono più sospettosi ma anche disinibiti. Ci sono degli aspetti che non vedono differenze tra i sessi e sono equamente distribuiti: perfezionismo, vitalità e tendenza all'astrazione.

Forum delle Associazioni Familiari di Puglia

Ref. Regionale Avv. Aldo Vangi.

 

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