Claai: duro comunicato sugli appalti truccati. "Quello scoperchiato è un sistema molto più ampio".


La Claai Puglia – Associazione di imprese artigiane e di piccole imprese – esprime pieno ringraziamento alla Magistratura e alle altre forze inquirenti brindisine, per aver messo a nudo un sistema marcio quanto perfido. Quel sistema di corruttele che vige nel settore degli appalti e delle forniture pubbliche.
 Quello “scoperchiato” è solo l’iceberg di un sistema molto più ampio, che ha propaggini, sicuramente, in altri enti pubblici brindisini. Nei quali, la trasparenza e la legalità, vengono continuamente disattese. 



 

La nostra associazione, ha denunciato per tempo questo fenomeno allarmante, che colpisce proprio quelle aziende che operano nel pieno rispetto delle norme e della concorrenza; quelle aziende sane che investono mezzi ingenti per innovarsi, ma che poi vengono penalizzate da quanti operano nell’illegalità perché favoriti da pubblici funzionari conniventi. 
Era l’ottobre 2011 quando la Claai Puglia tenne una conferenza stampa (molto partecipata) sul tema: "Appalti pubblici solo per pochi?". 
“…All’ iniziativa eravamo giunti dopo che un numero significativo di imprese a noi associate ci avevano manifestato la loro convinzione che nel campo dell’affidamento dei lavori e dei servizi pubblici in provincia di Brindisi ci si trova, non poche volte, di fronte ad una situazione a dir poco anomala, che avvantaggerebbe spesso pochissimi soggetti. Ciò avverrebbe, in particolare modo, per le categorie dei lavori e delle forniture affidati attraverso il ricorso alle imprese di fiducia iscritte negli Albi delle imprese di fiducia degli Enti Locali, oppure attraverso la procedura negoziata.


La Claai Puglia, con questa iniziativa intende richiamare l’attenzione di tutti i soggetti pubblici: comuni, Provincia, Asl, Consorzio Asi, affinché le regole del libero mercato siano scrupolosamente osservate e siano inoltre garantite le procedure necessarie per assicurare la massima trasparenza.” Vogliamo ricordare che dopo quella forte denuncia pubblica, la Claai scrisse una “lettera aperta” al Prefetto di Brindisi con la quale venivano riproposte le questioni evidenziate in quella conferenza stampa, invitando il Prefetto ad avviare l’iter per la costituzione dell’ “Osservatorio sugli appalti pubblici”, previsto dal Protocollo sulla legalità e la sicurezza.

Ad oggi non è avvenuto nulla!
Sui fatti accaduti sarà compito della magistratura accertare, con tempestività, le responsabilità di quanti sono ora indagati, ma spetta ora alle forze sociali, in particolar modo alle forze imprenditoriali e sindacali, alle istituzioni pubbliche, alle forze politiche, avviare una specifica l’attività per estirpare il malaffare in ogni luogo. Ripristinando, così, in ogni Ente, quella trasparenza e quelle regole che sono di garanzia per le imprese oneste!



COMUNICATO STAMPA CLAAI PUGLIA DELEGAZIONE DI BRINDISI

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