Battaglia vinta: la casa natale di Bartolo Longo resterà patrimonio dei latianesi
Il Consiglio regionale pugliese ha approvato ieri sera l’art. 29 della futura legge di bilancio di previsione 2018, che consentirà alla Regione Puglia di concedere contributi straordinari ai Comuni pugliesi
per acquisire beni culturali di proprietà privata.
La dotazione finanziaria per il 2018 è di circa 1,7 milioni di euro. La stessa somma è assegnata, in termini di competenza, per ciascuno degli esercizi finanziari 2019 e 2020.
Parte della somma (400 mila euro, n.d.r.) consentirà al Comune di Latiano di esercitare il diritto di prelazione sulla casa natale del beato Bartolo Longo, immobile sottoposto a vincolo dalla Soprintendenza; atto sollecitato dalla stessa associazione che in questi anni ha condotto una battaglia per salvare quel monumento patrimonio della storia non solo di Latiano.
La battaglia della Associazione per salvare la casa Natale di Bartolo Longo è stata condivisa oggi dal Consiglio regionale della Puglia. Ecco il testo (nella foto) approvato prima dalla Commissione Bilancio della Regione Puglia e poi in Aula dal Consiglio.
Ancora poche ore, dunque, e la nostra corsa contro il tempo (la data dei 60gg per esercitare il diritto di prelazione è il 20 gennaio) per assicurare la conservazione della casa dove il fondatore del Santuario di Pompei è nato l’11 febbraio 1841, avrà raggiunto con successo il suo obiettivo. I milioni di fedeli di Bartolo Longo avranno così un altro luogo di devozione nel Mezzogiorno, oltre alla grande Opera della Vergine del Rosario, sotto il Vesuvio.
“Un risultato – si legge in un comunicato della Associazione culturale di Latiano – ottenuto in questi anni nella quasi totale solitudine e senza alcuna collaborazione da parte dell’Ente locale”.
Superando difficoltà, ritardi e incertezze, l’associazione ha saputo coinvolgere nelle ultime settimane la Regione Puglia, dopo l’appello al ministro per i Beni culturali, Franceschini e al governatore della Puglia Michele Emiliano, al quale hanno aderito il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Mario Loizzo, i sindaci di Pompei e San Vito dei Normanni e il presidente di Federalberghi Brindisi, Argentieri.
Sensibili alla nostre argomentazioni, l’assessore regionale al Bilancio Raffaele Piemontese e il presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale Fabiano Amati hanno inserito quell’articolo di legge, fondamentale, nel Bilancio regionale. Questo consentirà al Comune di Latiano di beneficiare del contributo regionale per esercitare il diritto di prelazione sul bene immobile (venduto con atto notarile nelle scorse settimane).
Nelle ultime settimane, quando non sembrava scontata la approvazione entro Natale del bilancio regionale, abbiamo dovuto cercare aiuto per venire a capo della legge sul diritto di prelazione, poiché in uno dei documenti ufficiali inviati dalla Sovrintendenza veniva indicato il termine di 20 giorni, più ristretto di quello previsto invece dalla legge.
Per interpretare la norma (che prevede appunto non oltre 60 giorni dall’atto di vendita avvenuto il 20 novembre) abbiamo dovuto coinvolgere Ministero, Sovrintendenza, Segretario generale del Comune e non ultimo chiedere la consulenza privata di un amico notaio.
Il Comune dovrà ora con urgenza avviare l’iter per acquisire dalla Regione la disponibilità finanziaria e definire la procedura entro il 20 gennaio, data di scadenza dei giorni fissati per esercitare il diritto di prelazione su quel bene privato in vendita, che la stessa associazione, col coinvolgimento di Al Bano Carrisi era riuscita a far sottoporre a vincolo nel 2014.
Il risultato raggiunto è stato definito dalla stessa Associazione culturale “Un successo senza precedenti, che solo grazie alla caparbietà, la tenacia, l’ostinazione di tutti suoi oltre 150 componenti è stato possibile ottenere”.
“Abbiamo scritto – aggiunge con orgoglio la dott.ssa Marisa Caroli componente della Associazione – una pagina di storia della nostra città. Uno schiaffo morale alla indifferenza di chi non credeva che la volontà e la forza dei cittadini può vincere le battaglie più difficili”.
Ora al Comune non resta che adoperarsi per acquisire quanto “L’Isola che non c’è” (scomodando Sovraintendenza, Ministero e Regione) è riuscita a recuperare; la casa Natale di Bartolo Longo sarà così restituita alla comunità latianese.
L’Associazione nel corso di una iniziativa in programma subito dopo le festività di Natale, alla quale inviterà l’assessore regionale Piemontese e il presidente della commissione Bilancio Amati, proporrà al sindaco di assegnare la cittadinanza onoraria al maestro Al Bano Carrisi per ringraziarlo del sostegno dato a questa causa ed ad altre iniziative organizzate dall’Associazione, alle quali l’artista non si è mai sottratto.
Questo primo atto (il contributo di 400 mila euro dalla Regione) che speriamo si perfezioni nelle prossime settimane consentirà di aprire di fatto la possibilità per Latiano, e per i paesi vicini, di poter investire con forza sul turismo religioso.
L’ASSOCIAZIONE CULTURALE “L’ISOLA CHE NON C’E'” – Latiano