Istituito Forum per cambiare l'ordine nella provincia di Brindisi.
E’ stato istituito, nei giorni scorsi, il Forum per cambiare l’ordine delle cose della provincia di Brindisi, un movimento che raccoglie al suo interno singoli cittadini e numerose associazioni
(Libera, CSVCentro per i Servizi del Volontariato della provincia di Brindisi, Migrantes, AIFO, IoDonna, Arci, UniTre, ANPI, Associazione Compagni di strada, Caritas, Coop Sociale Solidarietà e Rinnovamento, Frati Minori del Convento “La Pietà) che già da anni operano e lavorano sul territorio sul tema dei migranti e dell’inclusione e della parità di condizioni tra tutti i cittadini. "Il Forum è un movimento nato per far crescere nella società italiana ed europea l'idea che l'immigrazione è un'opportunità e non una minaccia. E' un movimento per incidere sulle politiche migratorie nazionali ed europee che producono danni e violazioni allo stato di diritto e al tessuto democratico delle nostre società. Cambiare le politiche migratorie significa migliorare le politiche sociali e culturali per tutti noi, migliorare la politica estera e le strategie di cooperazione dell’Italia e dei Paesi europei. Per questo motivo il Forum si presenterà al territorio in due eventi pubblici ad ingresso gratuito. Il primo a Brindisi mercoledì 3 ottobre 2018, in occasione della giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione, alle ore 18, presso la Sala Università di Palazzo Nervegna e il secondo ad Ostuni, martedì 9 ottobre, alle ore 16.30 presso la Biblioteca Comunale.
Nel particolare, l’incontro del 3 ottobre a Brindisi, moderato dalla giornalista Tea Sisto, vedrà il saluto delle Autorità e gli interventi del referente provinciale del Forum Valeria Pecere, di Marica Sabia del direttivo del Forum Nazionale e di Maurizio Gudalupi, coordinatore dello Sprar di Brindisi. Nel corso dell’incontro, durante il quale sarà presentata alla Città la piattaforma del Forum provinciale, innescando così un momento di riflessione circa la tematica della giornata, sarà proiettato il film-documentario IBI del regista Andrea Segre. Ibitocho Sehounbiatou – per tutti Ibi – è la protagonista di questo film, una donna, una regista, una fotografa, un’immigrata irregolare, che ha fotografato e filmato la sua vita in Italia per 10 anni. Questo progetto, realizzato da Andrea Segre, nasce proprio dalle sue immagini, dalla sua creatività, dalla sua energia. Un viaggio intenso e intimo tra migrazione e arte che diventa così il pretesto per raccontare la condizione della comunità di immigrati che vive a Castel Volturno. Martedì 9 a Ostuni, il tema della giornata sarà “Il diritto alla mobilità: liberi di restare, liberi di emigrare” e vedrà i saluti dell’assessore alle Politiche sociale del Comune di Ostuni Antonella Palmisano e gli interventi del referente provinciale del Forum Valeria Pecere, di Yasmine Accardo, del Forum Nazionale e direttrice dell’associazione “LasciteCIEntrare”, di Maurizio Gudalupi, coordinatore dello Sprar di Brindisi e di Thierno Diallo, giovane immigrato ospite del Cas di Carovigno, che racconterà del suo diritto negato alla mobilità. Nel corso della serata sarà visionato il cortometraggio “Intrecci” di Daniele Guadalupi: ritratti di donne migranti, ospiti del Cas di Brindisi, che raccontano la loro scelta sofferta di lasciare la loro casa, i loro figli, la loro odissea per sfuggire dagli inferni, la loro voglia di tornare a vivere. Tutti e due gli eventi sono a ingresso gratuito.