Se solo ogni sera, guardassimo il cielo …... (di Anto Nafula Pignataro)
Due grandi e bellissimi Occhi neri, mi hanno accolto due giorni fa a Kijiji,
con discrezione mi hanno scrutato ,osservato nei miei spostamenti in attesa forse di qualcosa in piu del semplice saluto che gli avevo rivolto al mio arrivo. James,Titus e Daudi erano impazienti di aggiornarmi sui progressi e i problemi di Kijiji e per quello sguardo in fremente attesa non ho avuto che il tempo di ricambiarlo con un semplice sorriso, ma Dipapa, questo e il suo nome, ha saputo attendere.Ero curiosa quanto lui, volevo capire chi fosse questa nuova presenza in kijiji, ma qui ogni cosa ha il suo tempo e si tiene conto ovviamente delle priorità. L'ho perso di vista per almeno tre ore, ma non ho fatto domande, al crepuscolo e, riapparso come una stella al calar della sera, così, come riappare sirio vicino alla luna.
Era seduto di fronte a me e i nostri sguardi si sono incrociati per un lungo attimo, l’ho salutato, ma lui ha abbassato subito il suo sguardo, tutti gli altri, seduti come sempre sotto la nostra veranda, hanno sorriso al mio tentativo di comunicare con Dipapa .
Anto lui non parla inglese, è stato quello che molto laconicamente mi hanno detto, non hanno aggiunto altro e io ho dovuto rinunciare a fare domande, la cena preparata dai ragazzi era pronta. Abbiamo mangiato quello che qui si mangia ogni giorno ugali e sukumawiki, ossia polenta e verdura e senza variazione alcuna, questo è il menù quotiidiano, ma l’aria di festa e il ringraziamento a Dio per i doni della terra non manca mai ….
James, il nostro guardiano, durante la cena mi ha ufficialmente invitato ad andare a casa sua a pochi chilometri di distanza da kijiji ,Angelica, la moglie, vuole incontrarmi per consegnarmi un regalo da parte della famiglia, che conosco ormai da tanti anni, dopo tutto questo, una breve sosta per un lungo sguardo alla bellissima luna calante che sta lasciando il posto ad un’esplosione infinita di stelle nel cielo sopra a Kijiji, con il cuore che vorrebbe uscire dal petto affinchè l'oscurità della notte possa definirne nuovi e più umani contorni, si va a dormire..
Al mio risveglio Dipapa era già via, ho chiesto di lui questa volta senza pudore e mi hanno informata che aveva portato al pascolo le mucche delle quali e’il guardiano, mi sono cosi’ tuffata tra le mille cose da fare, nel primo pomeriggio ci siamo avviati verso casa di James e Dipapa con un grande sorriso stampato sul volto ci ha seguito.
Angelica era li ad aspettarci, la sua piccola casa ha ancora parte del tetto scoperchiato, dopo l 'alluvione dello scorso aprile
l'ingresso o il salotto è all'aperto, vicino al recinto delle capre, sempre sorridendo ci ha subito servito un the, poi si è diretta verso il recinto ha preso una capra e l'ha portata vicino a me, io non capivo, Phil,visto il mio imbarazzo,mi ha subito, chiarito ogni cosa, è il regalo per te, mi ha detto e devi accettarlo, ero sinceramente frastornata, conosco le difficoltà di quella famiglia e privarsi di una capra, che tra l'altro porteranno a Kijiji solo quando ne partorirà un'altra perchè devono essere almeno in due, non è cosa da poco.. Non capivo il perchè di quel regalo e dunque di questa rinuncia da parte loro, vi assicuro e credetemi non è sicuramente cosa da poco. Dipapa rideva e a quel punto Phil mi detto: Anto forse è difficile da capire, ma adesso posso dirti qualcosa su Dipapa che ti farà capire anche qualcosa di noi: lui è un ragazzo Masai ha solo sedici anni, ma sembra un bambino, è partito a piedi dalla Tanzania ed è arrivato fino in kenya ed esattamente a Kijiji, ha lasciato la sua famiglia perchè non c'era abbastanza cibo per tutti, è partito come fosse un guerriero, ma in cerca di lavoro non di gloria, avrebbe voluto continuare la scuola, ma la vita a volte non è come la vorremmo, a Kijiji ha però trovato chi l'ho ha accolto, ha trovato la nostra famiglia, nessuno gli ha chiesto il passaporto o il visto e lui non si sente un clandestino abituato com'è a percorre spazi immensi da uomo libero quale ognuno di noi è, qui sa di aver trovato molto semplicemente uomini, che forse non hanno titoli o posizioni di rilievo, ma che traboccano di umanità e che spesso di notte si fermano a guardare il cielo
Di tanto in tanto tutti dovremmo guardare il cielo e non rinunciare mai all'estasi che il suo spettacolo ci dona, di tanto in tanto dovremmo fermarci a contemplare, al di là ti tutto, anche l' essere umano, per non rinunciare all'estasi che sempre ci dona l'umanità che si svela nei volti che contempliamo…..
Benvenuto a Kjiji Dipapa , benvenuto a casa...
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