Libera Puglia e il coordinamento di Libera Lecce sulle intimidazioni a Marco Cataldo, candidato sindaco di Parabita (LE),
e sul sostegno alla manifestazione del 1° maggio nel comune salentino
A seguito delle intimidazioni a Marco Cataldo e del successivo ritiro della sua candidatura a sindaco del comune Parabita (LE), Libera Puglia insieme al coordinamento di Libera Lecce sostiene la mobilitazione “Il Salento è casa nostra, non di cosa nostra” che si terrà il 1° maggio alle ore 11.00 davanti al municipio di Parabita.
“Se manca la serenità, organizziamo l’inquietudine”, dichiarano in una nota congiunta il coordinamento regionale e provinciale di Libera. “L’inquietudine ci schiodi dall’indifferenza rispetto alla presenza mafiosa nel Salento. Non si può sempre aspettare l’emergenza o il fatto rumoroso per la mobilitazione: si rischia di svegliarsi solo di fronte all’evento eclatante, quando invece c’è bisogno di consapevolezza quotidiana e impegno in termini di continuità. L’inquietudine ci faccia riscoprire la politica non come corsa alla conquista e alla gestione del potere, ma come servizio generoso e competente, perché nella prospettiva della ricerca del bene comune siano tutelati i diritti di tutti, a partire dai più fragili e venga stimolato il dovere di ciascuno alla partecipazione e alla corresponsabilità. Interroghiamoci su quello che possiamo fare noi e non gli altri”.
Questa inquietudine ci accompagnerà nella mobilitazione del 1° maggio per aiutarci a riscoprire il bisogno di stare insieme, seppure con le nostre differenze, ma nella convinzione che è solo il noi che vince le mafie.
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