Bimbimbici alla riscoperta del rapporto sostenibile tra città e territorio

In bici lungo l’itinerario della via Appia e verso l’azienda biologica Masciullo Mesagne, domenica 19 Maggio Piazza IV Novembre ore 9:30

 

https://www.bikemap.net/en/r/4915056/  www.cicloamici.it/bimbimbici.htm , www.cicloamici.it/educazione_stradale.htm , www.cicloamici.it/rivoluzione_copernicana.htm

Si tiene anche a Mesagne la giornata nazionale “Bimbimbici” della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta per la diffusione della bicicletta tra giovani e giovanissimi.

Bimbimbici è una manifestazione primaverile gioiosa, solare il cui scopo è quello di far scoprire ai giovanissimi quanto è bello utilizzare la bicicletta non solo per le escursioni domenicali ma anche e soprattutto per gli spostamenti urbani che possono facilmente sostituire quelli in auto. A Mesagne la manifestazione si ripete con continuità da 16 anni a partire dal 2003.

La pedalata di quest'anno si svolgerà su un circuito viario secondario alla scoperta del tratto della Via Appia tra Mesagne e Brindisi.

Mesagne e le sue contrade rientrano tra i territori attraversati dalla Regina Viarum. La Via Appia ciclabile e pedonabile tra Brindisi e Mesagne è stata segnalata dai Cicloamici fin dal 2006 dal progetto regionale CYRONMED come parte del circuito Eurovelo V e del circuito Bicitalia e coincide con una sequenza di tranquille strade comunali. Il giornalista e scrittore Paolo Rumiz nel 2016 ha percorsa l'Appia a piedi pure lui passando per Mesagne.

Una deviazione dall’itinerario della Via Appia condurrà i piccoli esploratori presso l’azienda agricola e biologica Masseria Masciullo. L’azienda possiede 100 ettari di terreno ed un antico corpo di fabbrica del '600, che contiene un piccolo impianto di vinificazione. L’azienda può essere additata come un esempio virtuoso della rivitalizzazione del territorio che riscopre l’antica vocazione agricola e le nuove tecniche di coltura biologica.

Arrivati in masseria sarà offerto un piccolo spuntino a base di cibi locali e naturali.

Dopo la soste rigeneratrice la pedalata proseguirà lungo una antica strada rurale parzialmente in sterrato dove sarà possibile incontrare gli ultimi avamposti di querce da sughero secolari.

Con l'avventura annuale di Bimbimbici i Cicloamici intendono radicare, a partire dai più piccoli, il senso di appartenenza, di rispetto e di orgoglio per il territorio, scrigno di tesori naturalistici e culturali che merita di essere salvaguardato e valorizzato per diventare una risorsa per il turismo sostenibile e una nuova agricoltura

La pedalata è aperta a tutti non solo ai bambini. I bambini devono necessariamente essere accompagnati dagli adulti che dovranno compilare un modulo per esonerare da responsabilità gli organizzatori .

Programma della giornata:

Ore 9,30 Raduno in Piazza Orsini del Balzo

Ore 9,45 partenza della pedalata secondo il percorso stabilito. Sosta e visita presso Masseria Masciullo

Ore 12,30 arrivo dei partecipanti in Piazza Orsini. Fine della manifestazione

Percorso: molto facile di 16 chilometri

Info e contatti: Anna Rita Ricci 330 985255, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , Antonio Licciulli 3333744725

risorse in internet: www.cicloamici.it/bimbimbici.htm , www.cicloamici.it/educazione_stradale.htm , www.cicloamici.it/rivoluzione_copernicana.htm

Mesagne sabato 18 Maggio, ore 17:30 Convento dei Cappuccini via reali di Bulgaria

Assemblea ordinaria dei cicloamici

E’ convocato l’organo sovrano dell’associazione cicloamici

Sabato 18 Maggio 2018 è convocata nell'auditorio dell'Ex-convento Cappuccini /ISBEM alle 17,00.

Argomenti all'ordine del giorno:

- Approvazione Bilancio 2018

- Modifiche statutarie per adeguamento D-Lgs 117, 2017

- Elezione cariche sociali

- Relazione annuale e programmazione

- Varie ed eventuali

Si raccomanda la massima puntualità.

Si ricorda che si ha diritto di voto se si è in regola con i rinnovi

delle tessere.”

Come da buona tradizione l'assemblea sarà un momento conviviale. Con il contributo spontaneo di soci e simpatizzanti verrà allestito un buffet. I soci musicanti sono altresì invitati a portare i loro strumenti di musica popolare così da aggiungere musica e canti.

Info: antonio licciulli 3333744725, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Brindisi Corso Garibaldi

Considerazioni di una ciclista urbana sulla chiusura di Corso Garibaldi

Riflessioni della nostra Anna Intini a favore della pedonalizzazione di Corso Garibaldi

http://www.brindisireport.it/attualita/cicloamici-chiusura-traffico-corso-garibaldi-brindisi.html?fbclid=IwAR3ObbTO5H-6snnZvpx672yo9LgPpmjsRsJBLyYRE0p82YEoU42Jra5J3yg

È sotto gli occhi di molti la sequenza di riflessioni di commercianti, associazioni di categoria, semplici cittadini, intorno al provvedimento con cui l’amministrazione comunale ha reso pedonale corso Garibaldi dal’1 maggio al 30 settembre, dalle 18 alle 24.  Molte sono dettate dalla paura, molte da una sorta di miopia che fa vedere il famoso dito e non la luna indicata dal dito. Non è che io sappia guardare la luna, ma fermarmi al dito, no, non voglio. Quindi mi sono seduta e ho incominciato a ragionare, cercando di usare un metodo rigoroso di domanda e risposta, di dubbio e certezza.

Pongo una domanda a chi dice no. Siete mai andati in una città con il centro chiuso al traffico? (Ho scritto volutamente centro e non centro storico perché una delle indicazioni del fronte del no è quella di chiudere il centro storico, e di lasciare in pace Corso Garibaldi che al centro storico non appartiene) Vi siete mai annoiati? Avete sentito la libertà del muoversi scegliendo liberamente la strada, variarla guidati dal desiderio dettato dall’odore di un bar, o dalla vetrina appena intravista? Vi siete sentiti più attivi e responsabili di voi stessi? Avete provato la gioia di sedervi a un tavolino di un bar e gustarvi un gelato e guardarvi attorno senza sentire rumori e odori ed elementi stonati quali sono le auto che ti passano accanto e che vengono parcheggiate acciambellate al fianco dei conducenti neanche fossero loro gatti? Avete notato gli sguardi dei bambini chiusi in un abitacolo? Sono felici? Direte: sono più felici se riempiono le strade del centro e corrono senza pericolo fermandosi se mai davanti a un negozio e urlando alla mamma di comprargli quel gioco, quel vestito, quel libro, quel gelato? Non ne sono certa, ma direi di sì.

 I desideri si fanno ascoltare meglio nella lentezza dell’andare, li ascoltiamo, ci fermiamo, guardiamo e forse, se possiamo, li realizziamo. Ragionamento capzioso, direte, tutto orientato a convincere i bellicosi commercianti che vale la pena chiudere al traffico. Con relativa certezza, direi di no. Ha un suo filo logico, orientato a convincere che il corso chiuso al traffico (e io lo chiuderei tutto l’anno e 24 ore su 24, tutelando ovviamente coloro che camminare o andare in bici non possono, i residenti ecc.), superata la paura iniziale, porterà solo benefici. La paura si vince con il ragionamento, ma anche usando un pensiero differente.  Ci vuole il coraggio di pensare ad altre strade, quelle aperte alle persone e alle bici, quelle aperte alla possibilità di vivere con più lentezza e di capire che un’auto lasciata in Via Tor Pisana, piuttosto che in Via del Mare, ci permette di camminare e di vivere fuori da quella caverna platonica che è la città di oggi. In quella caverna ci abita anche la pigrizia, la paura e il nostro tempo. Un centro chiuso al traffico rappresenta una luce che ci permette di mettere fuori il naso da quella caverna e incominciare a pensare in modo diverso e più salutare per il nostro equilibrio psico fisico. Una città con il centro chiuso al traffico ha un respiro aperto al nuovo, a un modello di sviluppo sostenibile che non è più il tempo di rimandare. Guardiamo le grandi e piccole città europee, informiamoci se nei loro centri il commercio funziona (e funziona ed è anche dimostrato!) e smettiamo di avere paura.

Anna Chiara Intini

Polignano-Turi, domenica 2 giugno ore 08:46

Tra i sapori della Ciliegia Ferrovia

Escursione per i golosi

https://www.facebook.com/events/448884159213549/

Le prime notizie della Ciliegia Ferrovia si hanno nel 1935. Il primo albero nacque da un nòcciolo di ciliegie vicino a un casello ferroviario delle Ferrovie Sud-Est a circa 900 metri dalla periferia di Sammichele di Bari. Gli abitanti di questo paese la chiamarono "Ferrovì" perché l'albero era nato a pochi metri dai binari, lungo il carraio che porta alla Masseria Sciuscio. Per alcuni anni l'albero fu curato dal casellante ferroviario dell'epoca Rocco Giorgio. Successivamente si è diffusa sul territorio del sud-est barese fino ad arrivare a essere la principale cultivar di Turi, Casamassima e Conversano, paesi limitrofi che vantano una delle maggiori produzioni in Italia. Il suo sapore è intenso tanto da renderla la preferita per la distribuzione alimentare. Viene esportata in tutta l'Europa tramite camion frigoriferi.

Famosa la sagra della ciliegia ferrovia che si tiene ad inizio giugno a Conversano e a Turi.

Scheda percorso

Treno da Brindisi ore 07:56 da Ostuni ore:08:19

Arrivo a Polignano ore: 08:46

Arrivati a Polignano saliremo a Conversano dalla San Vito, una strada secondaria a bassa circolazione.

Arrivati a Conversano inizieremo ad ammirare le prime ciliegie , per poi raggiungere Turi , da vie secondarie, attraversando stupendi  ciliegeti.

Il 2 Giugno a Conversano c’è la sagra della ciliegia ferrovia

Rientro da Polignano ore:17:05 arrivo a Brindisi ore: 17:57, Ostuni ore:17:36

E' prevista la visita ad uno stabilimento per la lavorazione delle ciliege e la degustazione delle ciliegie ferrovia nel campo del capogita (cui si arriverà pedalando bendati)

Info e capogita: Giuseppe Busco 393 0026772

Antonio Licciulli

Addetto stampa dei cicloamici

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