La Uila sul rinnovo del contratto industria e cooperazione alimentare
“si distribuisca la ricchezza della filiera tra i lavoratori”
Il 10 settembre partiranno a Roma in negoziati rinnovo del CCNL dell’Industria e della Cooperazione Alimentare: al tavolo i delegati Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil con le controparti.
“Il comparto dell’agroalimentare – afferma il Segretario Generale Uila Puglia, Pietro Buongiorno - può e deve trovare slancio ponendo al centro del dibattito tra le parti sociali il principio di una equa distribuzione della ricchezza che si genera nella filiera. Un’occasione per dare risposte ai lavoratori è il rinnovo del contratto dell’industria e cooperazione alimentare”.
“Un settore, quello alimentare, che rappresenta il secondo comparto produttivo del paese e che interessa 450.000 lavoratori in tutta Italia – afferma Buongiorno- dai numeri si evince l’importanza del comparto anche per la nostra regione”.
L’industria alimentare italiana negli ultimi quattro anni ha raggiunto risultati record, in particolare sul versante dell’export. Un successo che, secondo i sindacati, è figlio anche dell’impegno, della qualità del lavoro e della professionalità dei suoi addetti.
“Questo rinnovo, che si preannuncia tra i più importanti nella nostra storia contrattuale, è l’occasione giusta per ricompensare le lavoratrici e i lavoratori per il contributo dato a questo successo e, per farlo, non basta salvaguardare il potere d’acquisto ma bisogna aumentare la loro capacità di spesa, redistribuendo parte della ricchezza prodotta” afferma Buongiorno.
I sindacati hanno posto al centro delle rivendicazioni una politica salariale espansiva che, mettendo più soldi in tasca ai lavoratori, possa contribuire alla crescita dei consumi interni. Da qui la richiesta di un aumento di 205 euro mensili a parametro 137, a cui si aggiungono circa 22 euro da destinare al sostegno e alla valorizzazione del welfare. “Per questo – spiega Buongiorno - abbiamo approvato una piattaforma ambiziosa che contempera, tra le altre cose, un aumento salariale di 205 euro nel quadriennio. Oltre a salario e welfare, le piattaforme affrontano i temi delle relazioni industriali, dell’organizzazione del lavoro e dello sviluppo professionale, della formazione, del mercato del lavoro e occupazione, dell’orario, della staffetta generazionale e della salute e sicurezza nei luoghi del lavoro. Una piattaforma – continua Buongiorno- che valorizza le competenze dei lavoratori impiegati nel settore che sempre più sono chiamati a svolgere operazioni di alto profilo necessarie a rendere i nostri prodotti delle eccellenze sui mercati”.
“La piattaforma – continua il Segretario Generale Uila Puglia- dedica ampio spazio al tema delle competenze, affermando il diritto soggettivo alla formazione e proponendo almeno 8 ore di formazione continua annua per tutto il personale. In materia di welfare, rivendichiamo la volontà di rafforzare il sistema della bilateralità (che ha dato ottimi risultati) e la partecipazione del sindacato nei processi decisionali. Chiediamo anche di incrementare le tutele per la genitorialità. Per ciò che attiene alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, proponiamo 16 ore di permesso retribuito per assistere i figli in caso di malattia, di prolungare fino a un massimo di 24 mesi l’astensione dal lavoro notturno per le lavoratrici madri e 15 giorni di permesso retribuito per il padre in occasione della nascita del figlio”.
Secondo la Uila Puglia i grandi risultati ottenuti in questi anni dalle aziende del comparto alimentare italiano non sarebbero stati conseguiti senza “il fondamentale contributo delle lavoratrici e dei lavoratori. Forti di questa convinzione –conclude Buongiorno- porteremo avanti le nostre proposte con l’equilibrio necessario ma anche con tutta la determinazione utile a raggiungere l’obiettivo”.
UFFICIO STAMPA UILA PUGLIA
Rocco Devito