Uilp su la "giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne".
Oggi è il 25 novembre 2019. Come sapete è la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Essa è stata istituita nel 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Per la Uil pensionati di Brindisi “Stu Appia Antica” non è solo una violenza anche da quanto è detto, di recente, sul piano normativo con la legge 69 del 19 luglio del 2019. Occorre fare tanto ancora “sul piano culturale, dove permane un retaggio culturale che identifica nella differenza di genere una disparità di valore”.
Per la Uil pensionati è anche un filo rosso che ha tante facce (dagli stupri alle mutilazioni genitali, dai matrimoni forzati ai femminicidi), che colpisce la cultura dei valori e che sconfigge la democrazia, la nostra comunità e purtroppo dell’umanità intera. Ferisce non solo i valori donne di tutte le età, di tutti i ceti, di tutte le culture, in ogni parte del pianeta, ma anche molte donne anziane e non autosufficienti, vittime di maltrattamenti fisici e psicologici, di abusi finanziari, di violenze sessuali, di femminicidi.
Una violenza che ha sempre la stessa origine nella negazione del diritto delle donne all’autodeterminazione e alla libertà. Di fatto, si tratta di una delle maggiori violazioni sui diritti umani al mondo, ma non è ancora davvero percepita in questo modo. Considerando i dati raccolti attraverso l’indagine sulla sicurezza delle donne, occorre dire che, nel corso della loro vita, quasi 3milioni e 700mila donne sono state costrette a interrompere una relazione (anche senza convivenza), mentre un 1 milione si è separato o divorziato. Un quinto (24,4%) delle separate o divorziate si sono recate presso le forze di polizia per denunciare la violenza, ma nel 60% dei casi non hanno firmato il verbale. Nel 4,7% dei casi si sono rivolte ai centri anti violenza o agli sportelli di aiuto contro la violenza.
È evidente, quindi, ancora come sia necessario un profondo cambiamento culturale che contrasti stereotipi e immagini sessiste. A questo proposito va riservata grande attenzione anche al linguaggio, specie su quello dell’odio, sempre più diffuso. Oggi, purtroppo, molti messaggi di odio sul social sono rivolti alle donne e hanno forti connotazioni sessiste anche da parte dei media che utilizzano frasi, rappresentazioni fuorvianti e immagini, che in realtà sono espressioni svalutative dell’identità e della dignità delle donne.
È un appuntamento importante per tutte e tutti, anche se dovremmo evitare di parlarne solo in quest’occasione, così come i riflettori dei media non dovrebbero essere puntati sul tema solo il 25 novembre e nei giorni limitrofi.
Per la Stu Appia Antica la violenza contro le donne dovrebbe essere contrastata come tema prioritario della collettività mettendo in atto misure strutturali di prevenzione e culturali a tutto campo.
Occorre rispettare i valori dei diritti di una società civile perché quel valore di uguaglianza diventa effettivamente autentico e perché ogni episodio di violenza contro una donna è una sconfitta per tutti.
L’hanno ricordato oggi, nella brillante assemblea nell’auditorio del Castello di Mesagne, il sindaco di Mesagne Toni Matarelli, il presidente delle Pari opportunità Dottoressa Margherita Ignone, il colonnello dell’arma dei carabinieri Vittorio Carrara, il questore di Brindisi Riccardo Rossi, Angelo Rogoli e il suo gruppo dei Boomdabash e i ragazzi degli istituti scolastici di Mesagne.
La Uil pensionati di Brindisi “Stu Appia Antica”, da sempre, dà tutto il suo tributo quotidiano nella vita di ogni giorno, nella contrattazione territoriale, nelle attività d’informazione e sensibilizzazione, nella diffusione di una cultura della non violenza nei confronti delle donne in ogni ambito della società, nella trasmissione alle più giovani di esperienze, saperi, modelli positivi di donne anziane e nell’ascolto delle giovani generazioni, in quell’ottica intergenerazionale che è alla base dell’impegno della Uilp.
Il segretario della Uilpensionati “Stu Appia Antica
Tindaro Giunta