Sessismo alla ASL, la CGIL replica al Direttore Generale
In data 24 novembre u.s., in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della violenza contro le Donne,
la CGIL Brindisi ha organizzato una manifestazione, presso la ASL BR, nella quale si è affrontato il tema delle discriminazioni e violenze di genere con particolare riferimento ai casi verificatisi nella ASL BR.
In risposta, ha fatto seguito un comunicato della stessa Azienda nel quale si dichiara di aver raccolto l’accusa di una lavoratrice e di aver “ adottato i conseguenti adempimenti ”, provando maldestramente a sminuire la gravità dei fatti sostenendo che “… l’Azienda è venuta a conoscenza di un unico caso…”.
Infatti, è fuori da ogni logica sminuire un evento di così grave portata riducendo il tutto ad una valenza numerica.
Per giunta, ad oggi, la ASL BR risulta essere inadempiente riguardo ai provvedimenti istituzionali mirati a contrastare qualsiasi forma di discriminazione e violenza di genere, tenuto conto che non ha ancora provveduto ad istituire il Comitato Unico di Garanzia (CUG), come previsto dalla normativa vigente.
Inoltre, al contrario di quanto affermato dalla Direzione, non si tratta di un caso isolato poichè già in passato la CGIL ha affrontato atri casi analoghi, conclusisi in Tribunale con sentenze favorevoli.
È innegabile che avremmo auspicato un’azione fattiva e sinergica tra le Parti al fine di tutelare le condizioni di estremo disagio di cui sono vittime alcune Lavoratrici, ma tant’è!
La CGIL Brindisi metterà in atto, quanto prima, ulteriori azioni finalizzate alla risoluzione del problema.
Le Lavoratrici vanno difese e tutelate!
Il Segretario Generale
Antonio Macchia