Cgil: risposta alla nota 29089 “personale OSS e ausiliare”
In un momento di emergenza che vede purtroppo la provincia di Brindisi tra le maglie nere della regione,
con 439 casi accertati dall’inizio dell’epidemia. Dati che tendono all’incremento a causa della situazione delle RSA- e RSSA.
La Segreteria FP CGIL accoglie con sgomento la proposta della nota in oggetto, sulla distribuzione del personale OSS e ausiliare.
Questa disposizione, oltre a perpetrare il demansionamento sistematico del personale infermieristico in barba alle sentenze non solo del tribunale di Brindisi, mette in atto una progressiva diminuzione degli operatori sanitari adibiti all’assistenza diretta anziché incrementarlo.
La presenza del personale OSS dev’essere in numero sufficiente a garantire la giusta assistenza al paziente e soprattutto a prevenire il rischio clinico e tutte le conseguenze che ne possono derivare.
La scrivente segreteria ha denunciato la questione alle SS.LL. in più di una occasione ed oggi ci ritroviamo a dover rincorrere ancora il problema.
E’ inconcepibile pensare ad una attività assistenziale con un numero ridotto di personale. Come possono soli due OSS garantire la giusta assistenza in una unità operativa COVID e non COVID?.
Come possono gli infermieri sostituirsi al personale OSS e rispettare anche il proprio mandato professionale?
Come possono pochi OSS far fronte al numero sempre crescente di pazienti?
La proposta di questa direzione non può essere improntata su una distribuzione al ribasso del personale senza tenere conto delle attività importantissime che gli stessi svolgono.
La scrivente Segreteria FP CGIL si riserva di ricorrere a tutti gli strumenti necessari, atti a garantire la tutela dei lavoratori e la sicurezza degli stessi e dei pazienti.
Segretario Cgil FP
Pancrazio Tedesco
La nota è stata inviata a:
Al Prefetto di Brindisi
Al SPESAL Br
Al Direttore Generale Asl Br
Alla Stampa
Epc AL Direttore Sanitario Ospedale Perrino Asl Br