Calcolo pensioni errate: allarme della Cisl Puglia e Basilicata.

Sono quattromilioni le prestazioni pensionistiche, collegate ai contributi versati, erogate dall’INPS, che si presumono con calcoli errati, sul totale di 16 milioni di pensioni in godimento. Nel recente incontro della Federazione Interregionale dei Pensionati della Cisl – Puglia Basilicata, con la direzione regionale dell’INAS-CISL, è stato fatto il punto della situazione e stabilito l’itinerario operativo per consentire ai pensionati di verificare l’esattezza o meno del trattamento mensile.

Il diritto alla giusta pensione è sancito dalla Costituzione – afferma Emanuele Castrignanò, Segretario Generale della FNP-CISL – Puglia Basilicata, in un comunicato-stampa – Ma c’è il rischio che la possibilità ad ottenere il ricalcolo, superati i tre anni dalla liquidazione della pensione, venga cancellata, per cui – continua Castrignanò – consigliamo coloro che sono andati in pensione dopo il 6 luglio 2011 di attivarsi per la verifica del trattamento pensionistico.

 

Va chiarito, inoltre, che i tre anni decorrono dalla data di liquidazione della pensione.

Il Patronato INAS-CISL e le sedi comunali della FNP-CISL sono a disposizione per i necessari chiarimenti e per la presentazione delle richieste di rettifica.” Partirà, intanto, fra qualche giorno, una vasta campagna di sensibilizzazione, rivolta ai pensionati, con invito a non perdere tempo per le verifiche sui calcoli effettuati dall’INPS. (g.c.)

 

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