Dall’Ente Bilaterale agricolo di Bari e BAT 30mila mascherine ai lavoratori agricoli
Il Presidente Buongiorno a Emiliano: “Subito un incontro per la gestione del trasporto dei braccianti”.
“La Cimala Ebat, l’Ente bilaterale agricolo territoriale di Bari e Bat, ha provveduto all’acquisto di 30mila mascherine filtranti lavabili, destinate ai lavoratori agricoli delle province di Bari e Bat". Lo annuncia il Presidente dell'Ente, Pietro Buongiorno, sottolineando che i dispositivi verranno distribuiti gratuitamente direttamente ai lavoratori e alle aziende, in regola col versamento dei contributi dovuti all'Ebat, tramite le sedi delle Organizzazioni sindacali Flai Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil e datoriali Confagricoltura, Cia e Coldiretti.
Buongiorno precisa che “le procedure di acquisto sono già in fase avanzata e il primo lotto di mascherine verrà distribuito a partire da questa settimana. L’appello dell’Ente ai pugliesi - prosegue - è di essere vicini alle imprese agricole e ai lavoratori che, nonostante il momento di difficoltà, in questi due mesi e mezzo, non hanno mai fatto mancare il loro apporto, garantendo il continuo approvvigionamento di prodotti agricoli”.
L’annuncio ufficiale viene fatto attraverso una missiva rivolta al Governatore Emiliano.
“Il settore primario – si legge nella lettera a firma del Presidente Buongiorno - apporta una significativa percentuale alla formazione del PIL regionale e in questo momento le imprese e i lavoratori agricoli pugliesi hanno interesse alla pianificazione di soluzioni adeguate, in tempo utile, nell’imminenza dell’avvio delle grandi campagne di raccolta di frutta e degli orticoli, oltre che di importanti lavori stagionali (p.e. l’acinellatura), dal punto di vista logistico ed organizzativo. È necessario evitare o ridurre il rischio di contagio, coniugando la indispensabile prosecuzione delle attività produttive ed il mantenimento dei livelli occupazionali, con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza negli ambienti di lavoro”.
“La Cimala Ebat – continua il Presidente dell’Ente Bilaterale - sta facendo la propria parte per garantire la sicurezza dei lavoratori agricoli e, con fondi propri, ha provveduto ad acquistare circa 30.000 mascherine che saranno distribuite ai lavoratori agricoli delle province di Bari e Bat. La Regione Puglia, in questi ultimi difficili tempi, ha svolto un ruolo significativo, tempestivo ed efficace, nelle scelte di contrasto pianificate e nelle risposte sanitarie alla pandemia in atto e, nel dare merito di quanto fatto, ma le organizzazioni aderenti all’ente bilaterale le chiedono di valutare la realizzazione di una efficace campagna di informazione e sensibilizzazione mediatica sull’utilizzo ottimale dei dispositivi in agricoltura; di convocare un urgente incontro al fine di verificare la possibile compartecipazione finanziaria, aggiuntiva, per la gestione del trasporto dei lavoratori, argomento particolarmente scottante”.
Uno dei temi centrali è la gestione del trasporto dei lavoratori agricoli: “Il trasporto, ipotizzato anche con soluzioni di noleggio dei mezzi, deve essere assicurato in osservanza delle prescrizioni di distanziamento, facendo in modo che il rispetto delle norme non generi costi insostenibili per le aziende: tali norme che verrebbero facilmente eluse da parte gente senza scrupoli che, sicuramente, non ha a cuore la sicurezza dei lavoratori; di verificare, nel confronto Regionale, la possibile sinergia operativa degli Enti Bilaterali e delle Sezioni Territoriali per il lavoro Agricolo di qualità, insediatesi presso tutte le Province Pugliesi, anche in considerazione dell’idea di costituire un portale istituzionale da parte della Regione Puglia per agevolare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro agricolo”.
L’ultimo appello è tutto per il Governatore: “Si confida molto nella possibilità di valorizzare le azioni sinergiche finalizzate al contrasto alla diffusione del Covid-19 e alla intermediazione illecita della manodopera agricola e del caporalato, nonché nella realizzazione di un sistema di incontro tra domanda ed offerta di lavoro in un contesto di particolare urgenza che contemperi anche il sistema di trasporto dei lavoratori”.