Filctem CGIL: “Transizione ecologica va chiesto un impegno al governo sulle Bonifiche”
BRINDISI – In data odierna, si è svolta un’iniziativa di Formazione Sindacale rivolta a delegati, RSU, RLSA e Iscritti,
in modalità video conferenza e in diretta sulla pagina Facebook della FILCTEM CGIL Brindisi, sul Testo Unico Ambientale, la Bonifica dei siti contaminati e l’Area SIN di Brindisi, i lavori sono stati aperti da Antonio Frattini Segretario FILCTEM CGIL di Brindisi e il contributo di Antonio Macchia Segretario della CGIL di Brindisi.
Nel 1990 Brindisi è dichiarata “Area ad elevato rischio ambientale”, con la L. 426/98 diventata Sito di interesse Nazionale (SIN), il 23 aprile 1998 viene approvato il Piano di disinquinamento e il 10 Gennaio 2000, il Ministero dell’Ambiente definisce un perimetro pari a 5851 Ettari, che comprende, zona industriale, aree agricole interposte fino alla Centrale ENEL di Cerano e circa 30 KM di costa marina. Da quel momento scatta l’obbligo alla caratterizzazione delle matrici ambientali suolo, sottosuolo e falda freatica, per verificare la presenza di sostanze inquinanti e per la definizione delle tecniche di bonifica.