La Cgil con i Riders che scioperano.
Appello per fermare gli ordini.
Nessuno ordina, nessuno consegna. Uno sciopero per dire no all'accordo pirata stipulato da Ugl e Assodelivery, per chiedere l'applicazione del contratto nazionale di lavoro, per la sicurezza. E poi per quei diritti che dovrebbero spettare a tutti: malattia, maternità, rappresentanza sindacale e tutto ciò che rende un lavoro dignitoso. E mentre le app annunciano che faranno ricorso contro i verbali dell'ispettorato del lavoro che impongono l'assunzione di 60mila fattorini, proprio noi insieme ai riders facciamo appello ai clienti: sosteneteli anche voi, Il 26 marzo non ordinate tramite app!
Dopo lo sciopero di Amazon, Venerdì ci sarà quello dei Riders di tutta Italia e i Riders di Brindisi aderiscono convintamente. Una settimana importantissima per il mondo del lavoro e il movimento sindacale del nostro Paese perché a scioperare, a chiedere migliori condizioni di lavoro e di vita sono i lavoratori di aziende multinazionali, aziende che in nome della modernità fanno profitti milionari (pagando tasse ridicole) sulla pelle dei lavoratori.
Da parte nostra siamo con i tanti lavoratori di Amazon che con coraggio hanno deciso di incrociare le braccia, sapendo di avere un contratto in scadenza e sapendo che solo lottando si può migliorare la propria condizione.
Ora sarà il turno dei Riders che di contratto e diritti non ne hanno proprio e già le piattaforme ed i loro algoritmi si stanno industriando per penalizzare chi rivendica di poter lavorare dignitosamente.
Il 26 marzo alle 11:00, nel rispetto delle normative sul contenimento della pandemia da Covid19, saremo al loro fianco all’iniziativa sul piazzale Brin Park nei pressi di McDonald’s.
Per questo il motto di tutti il 26 Marzo deve essere #IoNonOrdino!
Brindisi 24 marzo 2021
Antonio Macchia Segretario Generale CGIL Brindisi
Luciano Quarta Segretario Generale NIdiL Cgil Brindisi